
Un operaio di 60 anni ha perso la vita ad Alcamo, in provincia di Trapani, cadendo da un lucernario situato sul tetto di un’abitazione. La vittima, Jamel Zemzemi, era di nazionalità tunisina. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, l’uomo stava lavorando sul tetto di una casa in via Fazio, impegnato in alcuni interventi edili per conto dei proprietari.
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Il terribile schianto sull’asfalto
Durante i lavori ha perso l’equilibrio, cadendo sull’asfalto e morendo sul colpo. Gli inquirenti stanno indagando per chiarire le circostanze della presenza dell’uomo sul tetto e verificare se stesse svolgendo i lavori in modo regolare.
L’ennesima tragedia sul lavoro, come quella di Alcamo, riaccende il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e la necessità di maggiori tutele per i lavoratori, specialmente in settori ad alto rischio come l’edilizia. Incidenti come questo, spesso dovuti a carenze nei protocolli di sicurezza o nell’adeguata formazione, ci ricordano quanto sia urgente rafforzare i controlli e la prevenzione per evitare che vite umane continuino a essere spezzate durante lo svolgimento di attività lavorative quotidiane. Le morti sul lavoro non possono essere considerate inevitabili, ma devono diventare un’emergenza da affrontare con serietà e impegno.