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Sorelle Meloni, conti spiati: perquisizioni e sequestri. La difesa: “Solo curiosità”

Pubblicato: 11/10/2024 09:05
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Migliaia di conti bancari, compresi quelli di Giorgia e Arianna Meloni e di moltissimi politici, sono stati spiati da un dipendente di Intesa Sanpaolo. L’uomo, che si chiama Vincenzo Coviello, ha 52 anni ed è originario di Bitonto, è stato licenziato in tronco ed è indagato. Sono in corso anche perquisizioni e sequestri nella sua abitazione. Lui però si difende fornendo una sua versione dei fatti.
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Tra i nomi più noti presenti nella lista degli spiati di lusso risultano esserci anche quelli di diversi esponenti del governo: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sua sorella Arianna, l’ex compagno della premier Andrea Giambruno, i ministri Daniela Santanchè e Guido Crosetto. A svelare i particolari dell’inchiesta condotta dalla Procura di Bari è stato il quotidiano Domani. Tra gli spiati, oltre ai politici, anche sportivi, imprenditori e militari.

Il punto sulle indagini e la difesa di Coviello

Coviello risulta dunque indagato per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, l’ex dipendente della filiale di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani), che è stato licenziato ad agosto per aver spiato i conti correnti di 3572 clienti dell’istituto, tra cui quelli delle sorelle Meloni. Nella giornata di giovedì 10 ottobre, ufficiali di polizia giudiziaria incaricati dalla Procura di Bari hanno perquisito la casa dell’ex bancario e sequestrato smartphone, tablet, hard disk e dispositivi informatici che ora saranno oggetto di verifiche forensi.

Lui però si è difeso così davanti ai pm nell’agosto scorso: “La mia era solo curiosità. Ho fatto tutto da solo e comunque non ho mai scaricato documenti. Sono un maniaco del controllo”.

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