
Ubaldo Manuali, il netturbino ora 60enne accusato di aver narcotizzato e violentato tre donne, rischia 10 anni e 6 mesi di reclusione. È questa, infatti, la richiesta fatta dal pubblico ministero nel corso della requisitoria presso il Tribunale di Viterbo.
Gli episodi di violenza, che sarebbero avvenuti nel Viterbese e nel Frusinate, seguono un copione simile: dopo aver conquistato la fiducia delle vittime, Manuali le avrebbe drogate con benzodiazepine durante gli appuntamenti, rendendole incoscienti, per poi violentarle e filmare gli abusi. Successivamente, alcune di queste immagini sarebbero state condivise con conoscenti.
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Durante la requisitoria del pubblico ministero nel Tribunale di Viterbo, è stata avanzata la richiesta di una condanna a 10 anni e sei mesi di reclusione. Il pm ha sottolineato la gravità dei reati commessi e ha rimarcato che non ci sono elementi che possano mettere in dubbio la credibilità delle testimonianze delle donne coinvolte.
Nonostante le giustificazioni ritenute “fuorvianti e prive di logica” da parte dell’imputato, le prove raccolte, tra cui foto e video sul suo telefono, sarebbero pesantissime. Inoltre numero delle donne che si sono fatte avanti denunciando abusi simili è in aumento: si parla di almeno sette casi, tra cui quello di una madre e di sua figlia.
Ma i guai lo seguono anche nella misura di detenzione: trasferito nel carcere di Regina Coeli, per lui sono presto stati chiesti (e ottenuti) i domiciliari dopo essere stato picchiato da alcuni detenuti.