
Nella notte, l’ IDF ha condotto un’operazione mirata su un centro di comando di Hamas, situato all’interno dell’ospedale Shuhada al-Aqsa a Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia di Gaza. L’IDF ha dichiarato che il centro era utilizzato dai membri di Hamas per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro Israele e le sue forze armate. Secondo le dichiarazioni delle autorità israeliane, si è trattato di un attacco di precisione, volto a neutralizzare le attività operative di Hamas all’interno dell’ospedale.
Le conseguenze dell’attacco sono state drammatiche, con incendi che hanno coinvolto l’ospedale e le aree circostanti, compreso un campo profughi dove diverse tende hanno preso fuoco. Le immagini circolate sui media e sui social mostrano la devastazione e il dolore delle vittime, tra cui donne e bambini. Al momento, non è ancora stato reso noto un bilancio ufficiale delle vittime.
L’IDF ha spiegato che gli incendi sono stati causati dall’esplosione di munizioni nascoste nell’ospedale, che presumono essere state immagazzinate da Hamas, Hezbollah e la Jihad Islamica. Video diffusi in rete mostrano numerose esplosioni secondarie, che indicherebbero la presenza di armi all’interno della struttura. Tuttavia, non è ancora possibile confermare con certezza le cause esatte di queste esplosioni.
L’episodio si inserisce nel contesto del continuo conflitto tra Israele e Hamas, con le operazioni israeliane volte a colpire obiettivi strategici dell’organizzazione terroristica. Tuttavia, la presenza di infrastrutture civili come ospedali utilizzate come copertura da Hamas pone interrogativi sul rispetto del diritto umanitario internazionale e solleva polemiche riguardo alle modalità degli attacchi.