Giorgia Meloni e Vincenzo De Luca proprio non si amano. Nonostante un recente incontro durante il quale sembrava che i due fossero giunti a una sorta di accordo di non belligeranza, ieri in Aula è andata in onda una nuova puntata dell’eterna lite fra la Premier e il Governatore della Regione Campania.
Il nuovo “round” della sfida politica si è consumato in Parlamento, e questa volta ha coinvolto il figlio di De Luca, Piero. Durante un acceso dibattito alla Camera, Piero De Luca, deputato del Partito Democratico, ha accusato il governo Meloni di aver provocato un “danno erariale” con il protocollo firmato con l’Albania per la gestione dei migranti.
Le accuse di Piero De Luca
Il deputato dem ha definito il progetto del governo, che prevede la creazione di Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr) e hot spot per migranti in Albania, come un “clamoroso danno erariale”. Secondo Piero De Luca, tale iniziativa “sottrae risorse importanti alla scuola e alla sanità” del Paese. “Il Cpr e l’hot spot per migranti in Albania”, ha dichiarato il figlio del governatore campano sono il più clamoroso danno erariale che la storia ricordi, soldi sottratti a scuola e sanità», ha dichiarato in aula De Luca.
La replica di Giorgia Meloni
La risposta della presidente del Consiglio non si è fatta attendere e ha alzato i toni dello scontro. Giorgia Meloni ha replicato alle accuse del giovane De Luca ribaltando la questione, e mettendo sotto accusa le spese pubblicitarie del governatore campano. “Voglio dire al collega De Luca che addirittura configurava il danno erariale”, ha risposto la Premier. “Secondo me si configura come danno erariale il fatto che un presidente di Regione spenda migliaia di euro dei soldi dei cittadini per comprare una pagina sul quotidiano per dirsi da solo quanto è bravo, quello secondo me è danno erariale, non il protocollo con l’Albania”.
Il riferimento della Meloni è alla campagna pubblicitaria che Vincenzo De Luca ha lanciato su diversi quotidiani per informare i cittadini campani sui successi della sua amministrazione. Una mossa che Meloni ha criticato aspramente, definendola uno spreco di risorse pubbliche, secondo la leader di FdI utilizzate per promuovere l’immagine personale del governatore.
La risposta di Vincenzo De Luca
Non è mancata la controreplica di Vincenzo De Luca, che per rispondere alla Premier ha utilizzato i social. In un post su Facebook, il governatore campano ha difeso la sua decisione di promuovere la campagna pubblicitaria, sostenendo che si trattasse di una comunicazione istituzionale prevista dalla legge.
“Formidabile performance dell’on. Meloni in Parlamento”, ha scritto De Luca. “Duro attacco a un Presidente di Regione che ha osato, con una comunicazione istituzionale prevista per legge, informare i suoi concittadini della sua azione di governo, facendo parlare i numeri. Ringraziamo per il forte rilancio comunicativo delle eccellenze regionali e contiamo su una analoga attenzione anche sulle ulteriori cento eccellenze di cui sarà data puntuale comunicazione“.