La villetta di Ladispoli, luogo tristemente noto per l’omicidio di Marco Vannini, è stata messa all’asta. L’annuncio, comparso sul sito Immobiliare.it, descrive una casa su tre piani con giardino, centrale termica, un ampio salone, cucina, terrazza e tre camere, ma il suo passato tragico rende questo immobile diverso da qualsiasi altra proprietà in vendita.
È proprio in questa casa che, nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2015, Marco Vannini, 20 anni, perse la vita in seguito a un colpo di pistola esploso dall’allora capofamiglia Antonio Ciontoli. L’intera famiglia Ciontoli è stata condannata per concorso nell’omicidio, con Antonio Ciontoli che sta scontando una pena di 14 anni e gli altri membri della famiglia, la moglie Maria Pezzillo e i figli Federico e Martina, condannati a nove anni e quattro mesi.
La casa è ormai disabitata da tempo, con la famiglia Ciontoli che ha lasciato Ladispoli per sfuggire all’attenzione mediatica, ben prima della sentenza definitiva che ha portato tutti i membri della famiglia in carcere. La villetta è ora all’asta con un’offerta minima di 157.500 euro e la vendita è fissata per il 17 gennaio 2025.
L’abitazione non è solo un luogo legato alla cronaca, ma anche a un ricordo pubblico e doloroso. Di fronte alla villetta, nel 2018, è stata posta una targa commemorativa voluta dal Comune di Ladispoli per onorare la memoria di Marco. Sulla targa si legge: “Chi diceva di amarti ti ha lasciato morire, ma nessuno farà mai morire il nostro amore per te, mamma e papà”. Un ricordo tangibile della tragedia che ha sconvolto una comunità e lasciato segni profondi nell’opinione pubblica.
