
Un terribile caso di cronaca, costato la vita a una bambina di 2 anni e accompagnato da un agghiacciante messaggio inviato dalla madre omicida all’ex marito: “Tua figlia non c’è più“. La vicenda di Patrizia Colucci aveva sconvolto Milano e l’Italia intera.
Ora, la Corte d’Appello del capoluogo lombardo ha confermato la condanna a 12 anni di reclusione per Patrizia Coluzzi, che ha soffocato la figlia di 2 anni, Edith, nel Marzo del 2021. La sentenza è stata emessa il 16 ottobre, nonostante la richiesta della procura generale di Milano di assolvere la donna per infermità mentale. Coluzzi è attualmente reclusa in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza.
Confermata la condanna a 12 anni
Nella notte tra il 7 e l’8 marzo 2021, Coluzzi, 45 anni, ha ucciso la figlioletta soffocandola con un cuscino nella loro casa di Cisliano, un piccolo Comune nel milanese. In primo grado, la Corte d’Assise di Pavia aveva condannato la donna, ritenendola semi inferma di mente, sulla base di una perizia disposta dai giudici. Anche in appello la condanna è stata confermata. La richiesta di assoluzione per infermità mentale avanzata dalla procura è stata quindi rigettata.

Risarcimenti confermati in appello
La Corte d’Appello ha anche confermato i risarcimenti stabiliti dalla sentenza di Pavia: 650mila euro al padre di Edith, 460mila euro ai nonni paterni e 800mila euro agli altri due figli della donna. Coluzzi è attualmente detenuta nella Rems di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova.
Il messaggio agghiacciante all’ex marito
Subito dopo l’omicidio, la madre di Edith aveva inviato un messaggio all’ex marito, un barman di Milano, scrivendo che “la figlia non esisteva più“. L’uomo, sconvolto, aveva immediatamente allertato i carabinieri. Al loro arrivo, gli agenti avevano trovato Edith morta sul letto e la madre accanto a lei, con ferite da taglio autoinflitte.