
«L’ultimo tramonto potrebbe essere migliore di questo? Ciao Giù». Queste sono le parole di Massimo Ferro, uno dei due surfisti che hanno soccorso Giulia Manfrini, la 36enne di Venaria, in provincia di Torino, tragicamente scomparsa dopo essere stata ferita a morte da un marlin in Indonesia. Ferro ha condiviso sui social una foto che li ritrae insieme ad altri amici su una barca, al largo delle isole Mentawai, probabilmente scattata il giorno prima del tragico incidente. Giulia, con il suo inconfondibile sorriso, appare serena, mentre il sole tramonta sull’Oceano Indiano, in quello che sarebbe stato uno degli ultimi momenti di felicità prima dell’assurda tragedia.
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Colpita in pieno petto
Le circostanze dell’incidente restano ancora poco chiare. Secondo le prime dichiarazioni delle autorità locali, un pesce avrebbe improvvisamente saltato fuori dall’acqua, colpendo Giulia al petto: «Inaspettatamente le è saltato addosso e l’ha colpita in pieno petto», ha spiegato Lahmudin Siregar, responsabile della gestione dei disastri delle isole Mentawai. Purtroppo, nonostante i soccorsi, non c’è stato nulla da fare per salvarla. L’avvocato Giorgio Manfrini, padre di Giulia, ha poi raccontato agli amici più stretti che si trattava di un marlin, una specie nota per la sua velocità e potenza, che avrebbe colpito la giovane donna sul lato sinistro del torace, causandole una ferita profonda circa 5 centimetri.

Non è ancora chiaro se Giulia fosse sulla tavola da surf, in piedi o vicino alla barca al momento dell’incidente, ma ciò che è certo è che Massimo Ferro e Alexandre Ribas sono stati i primi a prestarle soccorso. Hanno cercato di riportarla a riva il più velocemente possibile, ma nonostante il successivo trasporto al centro sanitario di Pei Pei Pasakiat Taileleu, Giulia non ce l’ha fatta.
La sua morte ha scosso profondamente la comunità di amici e conoscenti sparsi in tutto il mondo. Laureata in giurisprudenza, istruttrice di apnea, campionessa di snowboard e influencer, Giulia era anche socia di un’agenzia di viaggi specializzata in surf e montagna. Le persone che l’hanno conosciuta, dal Portogallo all’Australia, passando per la Spagna e le Maldive, hanno espresso il loro dolore sui social. «Cara, forte e incredibile Giulia, non doveva accadere una cosa così», ha scritto Mary. «Ti porteremo sempre nel cuore. Continua a surfare nell’immensità».