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Omicidio Giulia Tramontano, la perizia psichiatrica smaschera Impagnatiello: “Ha ucciso con freddezza”

Pubblicato: 21/10/2024 12:23

La perizia psichiatrica effettuata su Alessandro Impagnatiello non lascia spazio a dubbi. Il 31enne, accusato dell’omicidio di Giulia Tramontano, ha agito con una “rabbia fredda”, come evidenziato dagli psichiatri Pietro Ciliberti e Gabriele Rocca durante l’udienza presso la Corte d’Assise di Milano. La perizia ha stabilito che Impagnatiello era pienamente in grado di intendere e volere la sera del 27 maggio 2023, quando ha inflitto 37 coltellate alla compagna, incinta al settimo mese, nella loro abitazione di via Novella a Senago.
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Gli esperti hanno spiegato che la violenza di Impagnatiello è stata caratterizzata da una “dimensione rabbiosa” connotata da freddezza, scatenata dalla scoperta del suo tradimento. La compagna aveva infatti incontrato la sua amante, una collega di lavoro, fuori dall’Armani Cafè di Milano il pomeriggio stesso. Questo smascheramento ha alimentato in lui un senso di “sconfitta” che si è trasformato in un gesto omicida. Impagnatiello, presente in aula e assistito dalle avvocate Giulia Geradini e Samanta Barbaglia, è accusato di omicidio volontario premeditato e pluriaggravato, nonché di occultamento di cadavere, tentato incendio del corpo della vittima e interruzione di gravidanza non volontaria.

La difesa: “Disturbo paranoide”

Durante il processo, la difesa di Impagnatiello ha cercato di sostenere che l’imputato fosse affetto da un disturbo di personalità paranoide. Tuttavia, la perizia psichiatrica ha smentito questa tesi, affermando che le azioni di Impagnatiello non derivano da un disturbo psichiatrico, ma da una rabbia alimentata dalla sua sconfitta personale. Gli psichiatri hanno chiarito che “l’essere umano può compiere atti drammatici indipendentemente dalla sussistenza di disturbi mentali”. Questa affermazione ha di fatto rafforzato la posizione dell’accusa, rappresentata dalla pm Alessia Menegazzo, che mira a ottenere una condanna severa per l’ex barman.

La mamma di Giulia: “Ora pena esemplare”

Nel frattempo, la madre di Giulia Tramontano, Loredana Femiano, ha espresso il suo dolore e il desiderio di giustizia attraverso un post su Instagram. “In tutto questo orrore però ora è tempo che sia fatta giustizia e la giustizia in questi casi è una pena esemplare“, ha scritto. Femiano ha anche ricordato con amore sua figlia, definendola “immensamente Giulia”, e ha sottolineato come per la famiglia Giulia non sarà mai dimenticata.

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