
Il Milan trova finalmente la sua prima vittoria in questa edizione della Champions League, superando il Bruges per 3-1 in un match decisivo a San Siro. Dopo le sconfitte contro Liverpool e Bayer Leverkusen, la squadra di Fonseca era chiamata a riscattarsi e non ha deluso le aspettative.
Il primo tempo ha visto i rossoneri chiudere in vantaggio di un gol, complice anche l’espulsione di Onyedika che ha lasciato il Bruges in dieci uomini. Tuttavia, in avvio di ripresa, una distrazione difensiva ha permesso al giovane Sabbe di trovare il pareggio per i belgi.
Milan-Bruges, la cronaca della partita
La svolta è arrivata al 60’, quando Fonseca ha deciso di cambiare le carte in tavola inserendo Okafor e Chukwueze al posto di Leao e Loftus-Cheek. I nuovi entrati si sono subito rivelati decisivi: pochi secondi dopo il suo ingresso, Okafor ha servito l’assist per Reijnders che ha riportato in vantaggio il Milan. Poco dopo è stato Chukwueze, con un’altra grande azione, a mettere nuovamente in condizione Reijnders di segnare la sua doppietta personale e chiudere virtualmente il match.
Il finale ha regalato un momento storico per il Milan: al 75’, il giovane talento Francesco Camarda ha fatto il suo debutto in Champions League, diventando, a soli 16 anni e 226 giorni, il più giovane italiano di sempre a esordire nella competizione, battendo il record di Moise Kean. Camarda aveva anche segnato un gol, che sarebbe stato il 4-1, ma l’intervento del VAR ha annullato la rete per fuorigioco, lasciando la giovane promessa con un sogno sfumato sul più bello.
Nonostante l’episodio, la serata si è conclusa con il Milan che ha portato a casa tre punti fondamentali, riaccendendo le speranze di qualificazione nella competizione.