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“Volevano uccidere uno scienziato nucleare”. Israele, scoperta rete di spie

Pubblicato: 22/10/2024 11:18

Sette residenti di Gerusalemme Est sono stati arrestati perché accusati di aver pianificato attacchi in Israele, tra cui l’assassinio di uno scienziato nucleare israeliano e di un sindaco nel centro di Israele. Lo hanno reso noto lo Shin Bet (sicurezza interna) e la polizia. Nelle ore precedenti erano state arrestate altre sette persone accusate di aver fotografato e raccolto informazioni su siti militari sensibili. I sospettati finiti in manette oggi hanno un’età compresa tra i 19 e i 23 anni, affermano funzionari della polizia e dello Shin Bet.

“Tutti i nostri vicini ci hanno assicurato che non permetteranno che il loro territorio o spazio aereo venga utilizzato contro la Repubblica islamica dell’Iran”. Ha detto nel frattempo il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, dopo che Israele ha promesso uno risposta contro la Repubblica islamica in seguito all’attacco dell’Iran contro il territorio israeliano del primo ottobre. Il capo della diplomazia di Teheran si è espresso durante una conferenza stampa in Kuwait, come riferisce Isna, dopo aver visitato recentemente Giordania, Arabia Saudita, Egitto, Libano, Siria, Iraq, Oman, Qatar e Turchia.

Il bilancio del raid israeliano contro una zona vicina all’ospedale Hariri a Jnah, periferia di Beirut, è salito a 13 morti, tra loro un bambino, e 57 feriti, sette dei quali versano in condizioni critiche. Ad annunciarlo è stato il ministero della Salute libanese, precisando che nell’ospedale sono stati constatati “danni importanti”

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