
A due anni dall’insediamento del governo di Giorgia Meloni, è utile analizzare l’orientamento politico degli italiani attraverso i dati sulle intenzioni di voto e gli indici di gradimento. In questo periodo non si registrano grandi novità nelle intenzioni di voto, tranne un leggero calo di Fratelli d’Italia (FdI) compensato dall’aumento di Forza Italia e soprattutto della Lega. Il partito di Salvini, in particolare, sembra beneficiare del recente focus sul tema migratorio.
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Sul fronte dell’opposizione, il Partito Democratico (PD) si attesta poco sopra il 23%, mentre il Movimento 5 Stelle (M5S) e Alleanza Verdi-Sinistra mantengono stabilità. Più in difficoltà appare l’area liberal-centrista di Azione e Italia Viva, con un consenso complessivo del 5%, il più basso dall’inizio della legislatura.
Per quanto riguarda le coalizioni, il centrodestra nel suo complesso ha raggiunto il punto più alto dall’inizio della legislatura, con un aumento di circa quattro punti percentuali rispetto all’insediamento del governo Meloni e un margine superiore alle elezioni politiche del 2022.
Passando agli indici di gradimento, il governo Meloni ha sperimentato una “luna di miele” iniziale, con un gradimento superiore al 50%, seguita da un calo graduale intorno al 40%. Alcuni istituti come Ipsos e Tecnè hanno osservato una recente, lieve ripresa, ma resta da vedere se questo trend continuerà o se ci sarà un ulteriore declino della fiducia nell’esecutivo.