
Nonostante un costante bombardamento pubblicitario, le auto elettriche non piacciono proprio agli automobilisti, soprattutto a quelli italiani. I concessionari mettono in vetrina quasi esclusivamente le elettriche, con sconti di ogni tipo per incentivare i clienti. Ma non c’è niente da fare. Il quotidiano Il Giornale raccoglie lo sfogo di alcuni concessionari di diverse marche. E la musica è sempre la stessa: oltre il 90% degli automobilisti italiani non vuole nemmeno sentire parlare di auto elettriche.
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Dopo aver dichiarato di essere contrario a rivedere gli obiettivi aziendali sull’auto elettrica, l’amministratore delegato di Stellantis (Fiat), Carlos Tavares, è stato scaricato persino dai concessionari del gruppo. Certo, Tavares ha inviato una lettera alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per chiedere di posticipare la data prevista del 2025 per l’entrata in vigore della riduzione dei limiti sulle emissioni auto. A suo modo di vedere, infatti, gli obiettivi fissati non sono raggiungibili nelle condizioni attuali dei mercati. Ma il commento dei concessionari è questo: “È vero, ci costringono a vendere le auto elettriche ma nessuno se le fila. Siamo obbligati. Ad eccezione di pochi, pochissimi casi particolari, non è mai venuto nessuno a comprare un’elettrica senza incentivi. Deve essere un’occasione”.
Lo sfogo drammatico dei concessionari di auto elettriche
“Vendere le auto elettriche è molto complicato: chi viene qua vuole un’auto affidabile, che funzioni semplicemente e possibilmente a costi contenuti. – ammette il titolare di un concessionario Hyundai-Honda del Torinese – Acquisti un’elettrica solo se si tratta di un affare. Tra un’auto a benzina e un’elettrica, nove su dieci preferiscono l’auto a benzina. Anzi, dieci su dieci”. Gli fa eco un collega della Bmw: “I soldi non sono l’unico problema. I tempi di ricarica sono troppi lunghi, trovare una colonnina è complicato. E anche i casi di cronaca non aiutano, con quei veicoli che di punto in bianco prendono fuoco”.

“La permuta delle auto elettriche è molto diversa da quelle con motore endotermico. – spiega infine un esperto di compravendita di veicoli – Le cifre sono molto basse, anche perché a differenza delle macchine tradizionali ci sono tanti dubbi, ad esempio sulle condizioni della batteria. Le auto elettriche usate hanno sì costi più bassi, ma venderle è comunque un’impresa: il compratore ha dei dubbi sulla tenuta e teme di dover cambiare di nuovo auto nel giro di due-tre anni. Quelle a benzina e a diesel rappresentano invece una certezza. Da un anno e mezzo propongo un’auto elettrica con 20 mila chilometri: non interessa a nessuno”.