Tragedia in Argentina. Un hotel di 10 piani è crollato all’improvviso a Villa Gesell, una città che si trova vicino alla capitale Buenos Aires. Sul luogo del disastro sono intervenute immediatamente le squadre di soccorso. Il bilancio al momento è di una persona salvata, mentre almeno altre otto risultano ancora intrappolate nelle macerie, ma non si sa se siano vive o morte.
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Il crollo dell’hotel si è verificato intorno all’una della notte tra il 28 e il 29 ottobre e le cause sono sconosciute. Secondo le prime ricostruzioni, più dell’80% del palazzo, che era in fase di ristrutturazione, si sia sbriciolato. “Si stima che tra le 7 e le 9 persone si trovassero nell’hotel Dubrovnik al momento del crollo, compresi gli operai di un cantiere che stavano lavorando per aggiungere un ascensore all’edificio”, rende noto il capo dei vigili del fuoco locali.
Le cause del crollo ancora da accertare
Attualmente circa 80 persone stanno lavorando senza sosta per rimuovere le macerie. Il crollo dell’hotel sarebbe partito dalla parte posteriore. Si ritiene che dal primo al terzo piano ci fossero lavoratori occupati in lavori di manutenzione di quello che doveva diventare un apart hotel. Ma anche uno dei proprietari della struttura.
“Il luogo aveva progetti approvati e un permesso di costruzione per la parte anteriore dell’edificio, ma è stata la parte posteriore a crollare”, dichiara Gustavo Barrera, sindaco di Villa Gesell, città in cui è accaduto il disastro. L’edificio, costruito nel 1986 da immigrati croati arrivati in Argentina (ecco il motivo del suo nome, ndr), aveva la forma di una nave e aveva 43 stanze.