
Un giovane di origini bengalesi è stato picchiato e ferito di striscio con una coltellata da una decina di coetanei nella villa comunale di Castellammare di Stabia, vicino Napoli. La spedizione punitiva contro il ragazzo è avvenuta domenica 28 ottobre in tarda serata. Intanto una folla di ragazzi faceva video e rideva. Secondo quanto si è appreso, la vittima, visibilmente ubriaca, aveva inveito contro un membro del gruppo.
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Perché il bengalese è stato picchiato
Il pestaggio del bengalese prosegue per diverso tempo, fino a quando il ragazzo non riesce a fuggire. Nel frattempo, come appena accennato, tanti ragazzi si mettono a filmare la drammatica scena, tifando ovviamente per gli italiani. “Guarda che calcio gli ha dato!”, esclama ad esempio uno dei presenti.
Il ragazzo ferito si è poi recato nella notte di domenica al pronto soccorso di Castellammare di Stabia. È stato poi dimesso con una prognosi di 10 giorni per le lesioni e la ferita da arma da taglio riportate. Sul caso indagano i carabinieri di Castellammare che sono al lavoro per identificare i responsabili del pestaggio.
L’arcivescovo Francesco Alfano ha scritto una lettera aperta indirizzata al giovane bengalese: “Mi devi consentire di chiederti scusa per quello che ti è accaduto. È brutta la violenza, inaccettabile, indegna di essere umani. Fa ancora più dolore l’indifferenza dei passanti, il sarcasmo offensivo e brutale di chi sta a guardare soddisfatto la scena come se stesse al cinema, l’anonimato di una città che continua a far brillare le luci notturne senza fermarsi e arrossire dinanzi a episodi così gravi di inciviltà”.