Gennaro Cimmino, il fondatore del Centro Nazionale di Produzione della Danza Körper e della compagnia omonima, è deceduto a Napoli all’età di 67 anni. I suoi funerali si svolgeranno oggi, domenica 3 novembre, alle 17:00, presso la Chiesa di San Pasquale a Chiaia. “Se ne è andato dopo una breve e feroce malattia,” ha dichiarato il Centro Nazionale di Produzione della Danza Körper in un comunicato. “Con lui perdiamo un grande artista ma soprattutto un compagno di viaggio buono e generoso. La sua indomabile curiosità verso il nuovo si saldava con un tenace attaccamento alle radici culturali della terra che l’aveva formato”.
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Chi era Gennaro Cimmino
Nato il 16 dicembre 1956 ad Afragola, Cimmino ha studiato danza con rinomati maestri nazionali e internazionali. Negli anni ’80 ha incontrato Maurice Bejart, il quale lo ha orientato verso la coreografia. Il suo lavoro si è sempre ispirato al concetto di ‘teatro totale’, avvicinandosi anche allo studio delle tecniche attoriali. Ha collaborato con la Rai come attore in sceneggiati radiofonici, e ha studiato regia presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Nel 2003 ha deciso di dedicarsi completamente alla danza, fondando Körper, un centro che esplora diversi linguaggi espressivi legati alla danza, al teatro e all’arte contemporanea.
Negli ultimi 15 anni, Cimmino ha sostenuto numerosi giovani coreografi, producendo opere di artisti come Francesco Nappa e Luna Cenere. Recentemente, è tornato alla coreografia con spettacoli come “Aesthetica-esercizio n°1”, che ha ricevuto riconoscimenti a New York, e “Vivianesque”, debuttato nel 2018 al Teatro Bellini di Napoli.
Il Centro Körper ha costruito una rete di collaborazioni con istituzioni culturali, ampliando il proprio raggio d’azione e programmazione. Il riconoscimento del Ministero della Cultura nel 2022 come Centro Nazionale di Produzione della Danza ha segnato un importante traguardo per il suo operato. “I mille influssi che hanno attraversato la sua vita hanno forgiato il mondo che Gennaro aveva creato con Körper,” si legge nel comunicato. “La danza di tutti e per tutti” sarà l’eredità che Cimmino lascia, continuando a vivere attraverso il lavoro e la professionalità degli artisti che ha sostenuto.
