Una donna americana di 37 anni è stata arrestata dopo aver apparentemente stipulato un ‘patto suicida’ con la figlia di 10 anni, permettendo alla bambina di tentare di togliersi la vita. La giovane ha subito un’overdose e, subito dopo, Brittney Leigh Hensley è scappata dal Mississippi. I fatti risalgono allo scorso luglio, ma recentemente è stata rintracciata e fermata in Alabama, dove è stata accusata di abuso sui minori.
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La polizia di Ocean Springs, Mississippi, è intervenuta intorno alle 18:30 del 6 luglio, in seguito alla segnalazione di una bambina priva di sensi all’interno del motel Studio 6, dove risiedevano Hensley e sua figlia. Nel frattempo, però, la madre era già fuggita. Come riportato dal Biloxi Sun Herald, i soccorritori hanno trasportato la bambina in un ospedale locale, dove fortunatamente si è ripresa.
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“Si era instaurato un vero e proprio patto suicida tra la madre e la figlia”, ha dichiarato il capo della polizia di Ocean Springs, Ryan Lemaire. “Quando si è resa conto che la bambina non si svegliava, ha cominciato a comportarsi in modo molto disturbato.” Gli agenti sospettavano che Hensley potesse aver trovato rifugio in Alabama, dove aveva qualche familiare.
Il 15 ottobre, la donna è stata arrestata dalle autorità di Huntsville con un mandato di cattura per abuso sui minori e avvelenamento. In seguito, è stata trasferita nel carcere della contea di Jackson, in Mississippi. Da quanto emerge dai documenti di tribunale, Hensley è attualmente detenuta con una cauzione fissata a 500.000 dollari. Non ci sono informazioni sulla sua rappresentanza legale.