Cristian Trentinaglia, 46 anni, residente a Favaro Veneto (Venezia), è morto ieri mattina in seguito a complicazioni derivanti da un incidente domestico avvenuto circa venti giorni fa. L’uomo, che lavorava per la ditta locale Gf specializzata in idraulica e condizionamento, era scivolato nella doccia a ottobre, riportando un dolore che inizialmente aveva sottovalutato. Convinto di essersi solo incrinato una costola, Cristian ha deciso di non recarsi subito al pronto soccorso, pensando che il malessere sarebbe passato.
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La via crucis di Cristian
Purtroppo, col passare dei giorni, il dolore è aumentato fino a diventare insostenibile. Soltanto dieci giorni dopo la caduta Cristian ha deciso di raccontare alla famiglia quanto accaduto, che lo ha immediatamente incoraggiato a farsi visitare presso l’ospedale dell’Angelo. Qui i medici, dopo aver constatato la gravità delle sue condizioni, lo hanno trasferito in terapia intensiva, dove è emersa un’infezione grave sviluppatasi a seguito della caduta.
Trentinaglia ha combattuto per altri dieci giorni, ma ieri mattina si è spento intorno alle 6. Per chiarire la causa esatta del decesso, è stata richiesta un’autopsia, che ha comportato un rinvio dei funerali. La tragica notizia ha profondamente colpito la comunità di Favaro Veneto, dove Cristian era una persona benvoluta e conosciuta. Sui social sono comparsi numerosi messaggi di cordoglio, in cui amici e conoscenti ricordano il suo carattere gentile e la compagnia della sua cagnolina Gigia, con cui spesso passeggiava.
Anche Marco Bellato, presidente della Municipalità, ha voluto rendere omaggio alla memoria di Cristian: “Era una brava persona e un vero amico. La sua scomparsa lascia un grande vuoto”. La vicenda, oltre al dolore, invita a riflettere sull’importanza di non sottovalutare traumi e dolori domestici che, se trascurati, possono avere conseguenze gravi.