Siamo infine giunti all’ Election Day, uno degli eventi politici più seguiti e influenti al mondo, con milioni di americani che si recano alle urne per eleggere il presidente degli Stati Uniti. Questa guida esplora il processo elettorale americano, la posta in gioco e le scadenze per determinare il nuovo presidente, analizzando anche i fattori chiave che influenzano la decisione degli elettori.
Quando si vota e come funziona il sistema
Negli Stati Uniti, l’Election Day cade sempre il primo martedì di novembre. Nel 2024, il giorno delle elezioni è fissato per il 5 novembre. I seggi aprono generalmente tra le 6 e le 8 del mattino, a seconda dello stato, e chiudono intorno alle 20:00 ora locale. Con il fuso orario, ciò significa che in Europa, i risultati iniziali cominciano a emergere verso l’alba del giorno successivo.
Una parte significativa degli elettori ha già votato grazie al sistema di voto anticipato, disponibile in molti stati. Gli elettori possono inviare il proprio voto per posta, sistema che ha guadagnato popolarità negli ultimi anni, aumentando la partecipazione elettorale. Si prevede che quest’anno voteranno milioni di americani, con la speranza di mantenere la crescita dell’affluenza che ha caratterizzato le ultime elezioni.
I candidati e le elezioni in ballo
Le elezioni presidenziali vedono contrapporsi i principali candidati di entrambi i partiti: Kamala Harris, vice presidente democratica, e Donald Trump, ex presidente repubblicano. Ci sono anche candidati di altri partiti minori, come il Partito Libertario e i Verdi, che spesso rappresentano alternative ideologiche per alcuni elettori.
Oltre alla presidenza, sono in palio tutti i 435 seggi della Camera dei Rappresentanti, un terzo del Senato e varie posizioni di governatori statali. In alcuni stati, gli elettori esprimeranno anche la propria opinione su questioni specifiche attraverso referendum su temi come il diritto all’aborto e la legalizzazione della marijuana.
Come si elegge il Presidente
Il sistema elettorale americano non premia semplicemente il candidato con più voti a livello nazionale, ma quello che ottiene la maggioranza dei voti elettorali. Ogni stato ha un numero di grandi elettori proporzionale alla propria popolazione; in totale ci sono 538 voti elettorali in palio. Il candidato che raggiunge almeno 270 voti elettorali vince la presidenza.
Alcuni stati sono considerati “swing states” perché non hanno una tradizione di voto stabile per uno dei due principali partiti, rendendo la loro scelta fondamentale per l’esito finale. Quest’anno, stati come Arizona, Georgia, Michigan e Pennsylvania sono cruciali e rappresentano spesso la chiave per determinare il vincitore.
I sondaggi e l’incertezza del risultato
I sondaggi offrono un’idea di come gli elettori possano votare, ma, come è successo in passato, i margini di errore possono essere significativi. L’andamento nei “swing states” è solitamente così incerto da rendere la vittoria di uno o dell’altro candidato imprevedibile. Eventi come dibattiti televisivi o dichiarazioni dei candidati possono influire notevolmente sulla percezione degli elettori fino all’ultimo momento.
Quando si conosceranno i risultati
Storicamente, l’agenzia Associated Press ha annunciato il vincitore nella notte elettorale, ma negli ultimi anni il conteggio dei voti postali ha reso l’attesa più lunga. Nel 2020, per esempio, ci sono voluti diversi giorni per determinare ufficialmente il vincitore, a causa dell’alto numero di voti inviati per posta.
Le controversie legali potrebbero complicare ulteriormente la proclamazione del vincitore, soprattutto se il risultato si dimostrerà incerto o se emergono accuse di brogli. Questo aspetto è diventato più rilevante dopo le elezioni del 2020, in cui l’ex presidente Donald Trump ha contestato la validità dei risultati, portando a una serie di ricorsi legali.
La proclamazione del nuovo presidente è prevista per il 20 gennaio 2025. Tuttavia, il mondo spera di conoscere il nome del vincitore molto prima, per garantire una transizione pacifica e priva di incertezze.
Le elezioni americane sono un evento fondamentale non solo per gli Stati Uniti ma per il mondo intero, data l’influenza globale del Paese. Chiunque vinca, le sue decisioni avranno impatto su politica estera, economia e ambiente, rendendo l’Election Day un giorno di importanza cruciale per il futuro.