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Siracusa, violenta bomba d’acqua con strade e negozi allagati: “Sembriamo al mare”

Pubblicato: 07/11/2024 14:08

Una violenta bomba d’acqua ha colpito Siracusa questa mattina tra le 9 e le 10:30, provocando allagamenti diffusi in diverse aree della città. In viale Teocrito, vicino al Santuario della Madonna delle Lacrime, l’acqua ha invaso la strada trasformandola in un vero e proprio “fiume,” come documentano i numerosi video condivisi sui social dai cittadini. L’evento ha suscitato apprensione tra gli automobilisti, con il tragico ricordo dei recenti allagamenti di Valencia ancora presente nella mente.
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Anche la Borgata Santa Lucia, storico quartiere di Siracusa, è stata pesantemente colpita dalle piogge. In Piazza Euripide, a poca distanza dal liceo scientifico Corbino, si sono verificati diversi allagamenti che hanno bloccato la circolazione. Un cittadino, scherzando, ha affermato di essere “ufficialmente a mare” mentre tentava di attraversare la strada con la sua auto, paragonata ironicamente a un motoscafo. Questo quartiere era recentemente stato oggetto di interventi di riqualificazione urbana, ma la pioggia ha messo in luce le criticità di drenaggio.

Problemi simili sono stati osservati in via Tisia e via Pitia, altre zone interessate dal piano di Rigenerazione urbana del sindaco Francesco Italia. In quest’area, sono stati ampliati i marciapiedi e installati giochi per bambini, ma la mancanza di un adeguato sistema di drenaggio ha causato pesanti disagi. Alcuni commercianti sono stati costretti a usare sacchi di sabbia per tentare di impedire all’acqua di entrare nei loro negozi, evidenziando le difficoltà di gestione delle acque meteoriche nella zona, aggravate anche dalla riduzione dei posti auto.

Il quartiere del Villaggio Miano ha subito gli ennesimi allagamenti, una situazione che si ripresenta a ogni precipitazione e che trasforma l’area in una “vasca da bagno,” secondo le testimonianze dei residenti.

Sul caso è intervenuto anche il consigliere comunale Paolo Cavallaro (FdI), criticando la gestione del territorio. “Era tutto previsto”, ha dichiarato, riferendosi a quello che definisce un insuccesso degli interventi di “rigenerazione” fatti in questi anni. Secondo Cavallaro, le opere realizzate si sono rivelate solo un “maquillage” superficiale, privo di sostanza, che non ha risolto le criticità preesistenti, come il deflusso delle acque. Al contrario, il consigliere sostiene che le condizioni siano peggiorate, a causa della mancata attenzione ai sottoservizi e al sistema di drenaggio.

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