La schiacciante vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane contro Kamala Harris rischia davvero di mandare in analisi diverse star di Hollywood. La reazione più diffusa tra attori, registi e cantanti al trionfo trumpiano è di sconcerto e incredulità. Ma ecco una carrellata delle dichiarazioni più drammatiche e preoccupate per il futuro degli Stati Uniti.
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Paura e delirio a Hollywood
Jamie Lee Curtis, attrice nota per il ruolo nella serie horror Halloween e per la partecipazione al film cult ‘Una poltrona per due’, dichiara su Instagram che la vittoria di Trump “significa un sicuro ritorno a un’epoca più restrittiva, che alcuni temono draconiana. Molti temono che i loro diritti saranno impediti e negati. Molti, gruppi di minoranza e giovani, avranno paura. Le persone gay e trans avranno più paura. Sappiamo che per molte donne sarà difficile ottenere l’assistenza sanitaria riproduttiva di cui hanno bisogno e che meritano. Per tutte queste persone ci sarà chi vi aiuterà. Me compresa. Ma ciò che significa davvero è che dobbiamo svegliarci e combattere. Lottare per le donne, per i nostri figli e per il loro futuro e lottare contro la tirannia, un giorno alla volta. Una lotta alla volta. Una protesta alla volta. È questo che significa essere americani. Questo è ciò che ha sempre significato e sempre significherà, a prescindere dal risultato”.
La collega Christina Applegate, ex protagonista della serie ‘Samantha chi?’ scrive su X: “Perché? Datemi le vostre ragioni! Mia figlia sta singhiozzando perché i suoi diritti di donna potrebbero essere portati via. Perché? Per favore, non seguitemi se avete votato contro i diritti delle donne, contro i diritti dei disabili. Sì, proprio così. Non seguitemi perché quello che avete fatto è irreale. Non voglio seguaci così”.
Trump fa paura alle star
La cantante Billie Eilish posta una Instagram Story scrivendo che si tratta di ” una guerra alle donne”. L’attore Kevin McHale posta su X: “Corte Suprema sparita per il resto della mia vita. Il bigottismo evangelico ultraconservatore, la xenofobia e il razzismo sono il mandato”. Il comico Michael Ian Black prova a stemperare la tensione ironizzando così: “Ragazzi, facciamo in modo che sia la migliore fine dell’America di sempre!”.
Anche la rapper Cardi B pubblica una breve storia su Instagram: “Vi odio di brutto”. Il regista all’Oscar, Adam McKay, su X punta invece il dito contro l’establishment democratico: “Chi avrebbe immaginato che mentire sulla salute cognitiva di Biden per due anni, rifiutarsi di fare una convention aperta per un nuovo candidato, non menzionare mai l’assistenza sanitaria pubblica e abbracciare il fracking, i Cheney e un massacro di bambini a Gaza durato un anno non sarebbe stata una strategia vincente? Qualcuno con un po’ di cervello?”. E quelli appena citati sono soltanto alcuni esempi.