Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, rassicura sulla posizione dell’Italia rispetto al sostegno all’Ucraina. Interrogato in merito a un possibile nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev e alla proroga dell’autorizzazione per la fornitura di equipaggiamenti militari, Mantovano ha spiegato che l’Italia continuerà a muoversi in linea con gli alleati, soprattutto con gli Stati Uniti. “L’Italia farà né più né meno quello che ha fatto finora”, ha dichiarato il sottosegretario, ribadendo che l’obiettivo rimane consentire all’Ucraina di tutelare i suoi territori, la sua popolazione e i suoi confini.
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Nessun dettaglio
Alla richiesta di maggiori dettagli sugli aiuti in arrivo, Mantovano ha scelto di non anticipare i piani. “Pacchetto di armi? Non scendo in dettagli né anticipo nulla”, ha risposto. Il governo italiano, quindi, mantiene la linea di prudenza senza rivelare le prossime mosse, ma conferma il proprio impegno.
Scontro con Salvini?
Sebbene i leader di FdI e Lega abbiano detto cose simili, le parole di Mantovano sono da intendersi come un monito a Salvini, perché bisogna comprendere in che modo l’Ucraina possa intendere la propria difesa. In mattinata a Radio Anch’io, sulla Rai, Salvini aveva detto: “Come voteremo” al decimo pacchetto di armi per l’Ucraina? “Noi voteremo sì: abbiamo votato tutti gli interventi di sostegno in difesa dell’Ucraina, lo abbiamo fatto ieri e lo faremo domani. Per noi non cambia nulla” negli “aiuti economici, umanitari e di armi. Ma che queste siano difensive”. Aggiungendo poi un plauso a Trump, che potrebbe mettere fine al conflitto. Secondo Salvini il neoeletto presidente Usa sarebbe l’unico, secondo il vicepremier, “che può mettere tutti intorno a un tavolo” per ottenere la pace. “E se ci sarà lo stop ai missili per il Mondo è bingo”.