A 27 anni, Camilla Mancini, figlia dell’ex ct della Nazionale Italiana Roberto Mancini, pubblica il suo primo romanzo, intitolato Sei una farfalla, edito da Mondadori. Nel libro, l’autrice esplora temi personali legati alla sua vita e alle esperienze di crescita, riflettendo anche su sfide e difficoltà che ha affrontato.
la paralisi facciale: la prima sfida di camilla
Nata con una paralisi facciale causata da complicazioni durante il parto, Camilla ha raccontato come l’asimmetria del viso sia stata una costante nella sua vita, sin dai primi giorni. Durante un’intervista con Paola Saluzzi su Tv2000, la giovane autrice ha parlato della difficoltà di convivere con questa condizione: “Il lato destro del mio viso è stato lesionato, e il movimento è ridotto rispetto al sinistro. È una cosa che mi ha accompagnata per tutta la vita”. Questa esperienza ha segnato profondamente la sua infanzia e il percorso verso l’accettazione di sé.
bullismo e forza interiore
Camilla ha affrontato non solo le sfide legate alla sua condizione, ma anche il bullismo. Sin da bambina, è stata vittima di insulti e emarginazione a causa della sua particolarità: “Quando avevo sette anni ho iniziato a subire bullismo a scuola. Mi dicevano: ‘Non puoi giocare con noi, sei diversa’. Per me era un dolore immenso, perché cercavo di sentirmi parte di un gruppo”. Oggi, Camilla vede la diversità come un punto di forza, affermando: “A 27 anni, se qualcuno mi dice ‘sei diversa’, per me è il più bel complimento che mi si possa fare. La diversità arricchisce, è un valore aggiunto”.
il sostegno della famiglia: una rete di supporto preziosa
Nella sua intervista, Camilla ha sottolineato l’importanza della sua famiglia e di quanto il loro sostegno sia stato cruciale per la sua crescita. Grazie all’amore dei suoi familiari, la giovane è riuscita a superare le difficoltà e a trovare fiducia in sé stessa. “Mi hanno sempre accolta e mai giudicata,” ha raccontato. Anche durante i momenti di difficoltà, Camilla ha potuto aprirsi e confidarsi con i suoi cari, tra cui i fratelli e i genitori, trovando nella famiglia una forza che l’ha sostenuta.
un rapporto speciale con papà roberto
La giovane scrittrice ha parlato anche del suo rapporto con il padre, Roberto Mancini, una figura di riferimento che ha saputo essere presente, nonostante la fama e le responsabilità pubbliche. “Avere un padre famoso è ingombrante,” ha spiegato, raccontando come la visibilità e le aspettative possano trasformarsi in un peso. “Molti pensano che essere figli di una persona famosa significhi avere una vita facile, ma non è così”. Durante l’intervista, il pubblico ha avuto l’occasione di vedere un videomessaggio toccante da parte di Roberto, in cui ha espresso il suo orgoglio e l’ammirazione per la figlia: “Sono felice di avere una figlia come te e di come sei cresciuta. Complimenti per il libro, è molto bello. Sono veramente orgoglioso di te”.
il debutto letterario: un libro che parla di coraggio e autenticità
Sei una farfalla non è solo un romanzo, ma un viaggio interiore in cui Camilla Mancini racconta le sue esperienze e il percorso che l’ha portata ad accettare se stessa. Con autenticità e coraggio, l’autrice condivide il valore della diversità e l’importanza di mostrarsi per ciò che si è. Grazie alla sua determinazione, Camilla spera di ispirare i lettori a trovare la forza di essere se stessi, affrontando le sfide con resilienza e fiducia.