Sabato 9 novembre, dopo tre giorni di coma, è deceduto Edoardo, il dodicenne precipitato dal quarto piano della sua abitazione a Tortoreto, in provincia di Teramo. La tragedia è avvenuta martedì scorso, quando il ragazzo è caduto per circa 15 metri, impattando al suolo in piazza Caduti di Nassirya. I medici dell’ospedale di Teramo, dopo un costante monitoraggio delle sue funzioni neurologiche, hanno dichiarato il decesso.
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I soccorsi immediati e le condizioni cliniche
Il corpo del bambino è stato trovato dalla madre, l’unica presente in casa al momento della caduta, allarmata dal tonfo proveniente dall’esterno. Soccorsa in stato di choc da alcuni condomini accorsi sul posto, la donna ha assistito impotente mentre il figlio veniva trasportato d’urgenza all’ospedale con fratture alla testa, alla colonna vertebrale e lesioni agli organi interni. Nonostante l’intervento dei medici, le condizioni di Edoardo sono rimaste gravissime fino al decesso.
Gesto volontario? Indagini in corso
Le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Greta Aolisi, si concentrano ora sull’ipotesi di un gesto autolesionistico. Nonostante l’assenza di segni di disagio apparenti, resta inspiegabile il motivo di una scelta tanto estrema per un bambino considerato sereno e ben integrato. Le autorità hanno escluso, per il momento, il coinvolgimento in pericolosi giochi online o episodi di bullismo, dopo i primi accertamenti che hanno analizzato anche l’attività sui social network.
La scelta dei genitori: un gesto di solidarietà nella tragedia
In un momento di devastante dolore, i genitori di Edoardo, entrambi cittadini romeni, hanno scelto di donare gli organi del figlio, trasformando la tragedia in un atto di solidarietà.