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Riserva militare, il governo prepara la legge: “Chiamata in 48 ore e stipendio da 6mila euro”

Pubblicato: 09/11/2024 10:41

Il centrodestra sta accelerando sul disegno di legge per la creazione di una riserva militare in Italia, puntando a portare il testo al voto in aula al più presto. Nei giorni scorsi, in commissione Difesa alla Camera, è stato ascoltato Volker Reifenberger, presidente della commissione difesa del parlamento austriaco e deputato del Partito della Libertà d’Austria, formazione di estrema destra che ha recentemente trionfato alle elezioni austriache.
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In Austria, il modello di riserva prevede fino a 35 mila riservisti, tra ex militari di leva volontari, che devono fare 30 giorni di addestramento all’anno per almeno cinque anni, con l’approvazione del datore di lavoro. Il compenso medio per questi riservisti si aggira intorno ai 6 mila euro.

Perché il modello austriaco è adatto all’Italia

Questo modello potrebbe in parte essere adattato all’Italia, includendo chi ha completato il servizio militare volontario di ferma breve o ex appartenenti alle forze dell’ordine. Secondo il presidente della commissione Difesa Nino Minardo, l’incontro con Reifenberger ha rappresentato “un importante approfondimento sul sistema di milizia austriaco”.

Minardo ha sottolineato come il modello austriaco della riserva attiva costituisca una “forza di reazione” che può essere mobilitata in appena 48 ore, e ha aggiunto che in Italia esiste già un dibattito sulla creazione di una riserva militare, a cui la commissione Difesa intende dare un contributo concreto. “Siamo consapevoli dell’importanza di confrontarci con modelli esteri già attivi e collaudati”, ha affermato Minardo, indicando la volontà di prendere ispirazione da esempi come quello austriaco, che prevede una struttura flessibile e facilmente attivabile.

L’intento è quindi quello di valutare come questi elementi possano essere integrati nel sistema italiano, adeguandoli alle esigenze nazionali e ai limiti previsti dalla legislazione italiana. Sicurezza e rapidità di reazione sono i punti chiave del dibattito, che potrebbe vedere presto una svolta decisiva in Parlamento.

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