Recentemente, l’Azienda Unità Sanitaria Locale (Ausl) ha ritirato circa 2.000 dosi di vaccino antinfluenzale a Modena, in seguito a un’anomalia nella conservazione. Questo problema, legato a una variazione termica riscontrata in uno dei frigoriferi destinati a mantenere il vaccino alla giusta temperatura, ha sollevato preoccupazioni sulla cosiddetta “catena del freddo,” fondamentale per garantire l’efficacia e la sicurezza dei vaccini.
Dopo aver rilevato l’incidente, l’Ausl ha subito contattato il produttore, concordando di ritirare le dosi per precauzione e di provvedere alla loro sostituzione. La distribuzione di queste dosi era avvenuta tra il 6 e il 7 novembre e, sebbene alcune decine fossero già state somministrate, l’Ausl ha rassicurato il pubblico che l’eventuale compromissione del vaccino riguarderebbe solo la sua efficacia, senza effetti dannosi per la salute.
In ogni caso, tutti i medici che avevano ricevuto le dosi interessate sono stati prontamente informati, così come i cittadini che hanno già ricevuto il vaccino. L’Ausl ha anche messo in atto un sistema di comunicazione diretta con i pazienti coinvolti, sottolineando l’impegno a minimizzare il disagio per i cittadini.
Intanto, la campagna vaccinale antinfluenzale procede senza sosta, con un numero di vaccinazioni già somministrate che si avvicina alle 90.000 dosi nella provincia di Modena. La risposta dei cittadini è stata positiva, come ha evidenziato Alessandra Fantuzzi, direttrice del Servizio di igiene pubblica, che ha ringraziato i medici e pediatri per l’attenzione e l’impegno nel promuovere la vaccinazione. L’Ausl si sta inoltre organizzando per rispondere all’aumento della domanda, valutando l’eventualità di incrementare ulteriormente le dosi disponibili.