Choc in casa AstraZeneca. La grande multinazionale del farmaco – diventata nota al grande pubblico durante l’era Covid per uno dei vaccini sviluppati – ha infatti annunciato che il suo presidente per la Cina, Leon Wang, è stato arrestato dalle autorità cinesi. La casa farmaceutica anglo-svedese aveva già dichiarato che Wang era sotto inchiesta e che l’azienda avrebbe collaborato con le autorità. Secondo un rapporto di Yicai, decine di alti dirigenti del produttore di farmaci in Cina potrebbero essere coinvolti nel più grande caso di frode assicurativa nel settore farmaceutico del Paese degli ultimi anni. AstraZeneca ha dichiarato che, a sua conoscenza, il caso di frode assicurativa non coinvolgeva alcun dirigente della società stessa. Circa 100 ex dipendenti sono stati condannati al carcere.
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L’indagine su AstraZeneca riguarda le vendite del farmaco di successo Tagrisso, contro il cancro ai polmoni. Come spiega Il Tempo, le vendite del farmaco sono state molto alte in Cina, dove i tassi di cancro ai polmoni sono elevati a causa dell’inquinamento atmosferico e della prevalenza del fumo. Da quello che emerge in queste prime ore in cui la notizia si sta diffondendo in tutto il mondo, l’accusa è molto grave, visto che viene accertata dalle autorità cinesi la costrizione a manomettere referti medici di pazienti per vendere più farmaci. La notizia ha riacceso i fare sull’azienda e scatenato in rete i commenti dei no vax.