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Il nuovo segretario per la sicurezza di Trump ha ucciso il suo cane perché non obbediva

Pubblicato: 12/11/2024 19:46

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha nominato Kristi Noem, governatrice del South Dakota, come Segretario alla Sicurezza Interna. Noem lavorerà a stretto contatto con Tom Homan, ex direttore ad interim dell’Agenzia per l’Immigrazione e le Dogane (ICE), ora incaricato del controllo delle frontiere. Noem, governatrice dal 2019, è nota per il suo approccio conservatore e per la gestione libertaria della pandemia, rifiutando restrizioni come il lockdown e l’obbligo di mascherina. Questa linea le ha portato visibilità nazionale e supporto tra i repubblicani. Recentemente, Noem ha attirato ulteriori critiche per aver rivelato nella sua biografia di aver ucciso il cane di famiglia, Cricket, un atto che ha giustificato per la presunta indole aggressiva e l’“incapacità di addestramento” dell’animale.

Eletta per la prima volta governatrice del South Dakota nel 2018 e poi rieletta 4 anni dopo, Noem all’inizio del 2024 era considerata una delle favorite per la candidatura alla vicepresidenza di Trump. Il ruolo di Segretario alla Sicurezza Interna è cruciale per la protezione degli Stati Uniti, includendo la gestione delle frontiere e delle emergenze, la sicurezza informatica, l’intelligence e la supervisione dell’immigrazione legale e clandestina. Questo incarico comporta anche la protezione delle infrastrutture critiche, come porti e aeroporti, e la gestione della risposta a disastri naturali e altre crisi nazionali.

Nel 2022, Kristi Noem, governatrice del South Dakota, ha firmato una legge che vieta alle studentesse/atlete trans di partecipare a competizioni sportive femminili, affermando che ciò fosse necessario per garantire “equità e parità di condizioni” nello sport. Questa legge è stata vista da molti attivisti trans come una misura discriminatoria e parte di una retorica transfobica. Noem ha anche promosso una pubblicità controversa per la sua campagna di rielezione, incentrata sulla sua posizione contro le atlete trans, ed è stata criticata per evitare una discussione sui diritti LGBTQ+ con Amy Rambow, una figura della comunità drag.

Prima di diventare governatrice è stata otto anni al Congresso e si è dimostrata una sostenitrice accanita di Trump. “Non smetterà mai di lottare per noi”, ha detto durante un discorso alla Convention nazionale repubblicana di Milwaukee questa estate.

Nel 2021, ha inviato 50 soldati della guardia nazionale al confine meridionale e ha espresso preoccupazione per la possibilità di consentire ai rifugiati afghani evacuati dopo la caduta di Kabul di abitare nel suo stato. Alla fine del 2022, ha vietato TikTok sui dispositivi di proprietà del governo statale o in leasing, diventando uno dei primi stati del paese a imporre restrizioni sulla popolare piattaforma di social media.

Noem è contraria all’aborto, possibilità che è vietata nel Sud Dakota e che si può attuare solo nel caso in cui la madre sia in pericolo di vita. Insieme alle presidenziali, nello stato governato da Noem, si votava anche un referendum sull’interruzione di gravidanza e gli elettori si sono espressi respingendo il quesito referendario che avrebbe allentato le restrizioni sull’aborto.

Con l’incarico di Segretario per la Sicurezza Interna, Kristi Noem avrà un ruolo cruciale nell’attuare le politiche sull’immigrazione dell’amministrazione Trump, focalizzate su un approccio rigoroso contro l’immigrazione illegale. Tra le priorità ci saranno misure stringenti al confine meridionale, una linea già perseguita dalla precedente amministrazione Trump, che ha incluso azioni controverse come le deportazioni di massa e la separazione delle famiglie. La nomina di Noem al dipartimento dovrà comunque essere confermata dal Senato.

Grazie al forte sostegno dei conservatori e alla sua consolidata esperienza come governatrice del South Dakota, Noem potrebbe ricevere l’approvazione senza particolari difficoltà, a meno di imprevisti o di una significativa opposizione. La sua candidatura rappresenta una scelta in linea con la visione dell’amministrazione Trump per rafforzare la sicurezza alle frontiere e rivedere la gestione dell’immigrazione nel Paese.

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