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Bomba d’acqua nel catanese, persone intrappolate nelle case e nelle auto

Pubblicato: 13/11/2024 19:46

Riposto (Catania) – Come una scena che ricorda Valencia, anche Torre Archirafi, borgata marina di Riposto, è stata investita da una violenta ondata di maltempo che, dalla scorsa notte, ha devastato il Catanese. Strade trasformate in fiumi impetuosi di fango e detriti, automobili trascinate fino in mare, automobilisti intrappolati nei loro veicoli e salvati dai vigili del fuoco in operazioni di soccorso spettacolari e rischiose. Fortunatamente, non si contano vittime: tra gli interventi di salvataggio più impressionanti, un automobilista è stato messo in salvo grazie a una corda, mentre la sua auto veniva inghiottita dalla piena.

Inondazioni e danni causati dall’esondazione di torrenti

Secondo la Protezione Civile Siciliana, l’intensità delle piogge nelle ultime 12 ore è stata eccezionale, con un accumulo di ben 500 millimetri d’acqua. La furia dell’acqua ha fatto esondare i torrenti Babbo e Archi, entrambi pesantemente cementificati nelle aree a valle, causando ingenti danni soprattutto a Torre Archirafi. Con un’allerta meteo diffusa il giorno prima, la maggior parte dei sindaci della zona ha tenuto chiuse le scuole, evitando ulteriori rischi per la popolazione.

Scattano i soccorsi coordinati dalla prefettura

La prefettura di Catania ha immediatamente attivato il Centro di Coordinamento dei Soccorsi. Il prefetto Carmela Librizzi ha espresso soddisfazione per il fatto che, nonostante la gravità della situazione, non si contano né feriti né dispersi. “Con il calo previsto delle precipitazioni, potremo fare il punto con maggiore chiarezza domani,” ha dichiarato Librizzi, in costante contatto con la Protezione Civile nazionale.

Anche il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha commentato l’ondata di maltempo definendola un esempio della “nuova normalità” climatica che, ha ribadito, richiede un approccio centrato sulla prevenzione per ridurre i danni. Musumeci ha rivolto un plauso alle squadre di soccorso attualmente impegnate sul campo.

Interventi di soccorso senza sosta: oltre 100 operazioni

Numerose squadre di vigili del fuoco, con un dispiegamento di oltre 150 unità richiamate in servizio, sono attive da ore su tutto il territorio. Il comandante regionale dei Vigili del Fuoco, Agatino Corallo, ha confermato che gli operatori rimarranno accanto alla popolazione per fornire assistenza fino a quando la situazione non sarà sotto controllo.

Tra gli interventi, i vigili del fuoco hanno soccorso vari automobilisti bloccati sulla Messina-Catania tra Giarre e Fiumefreddo di Sicilia. Ad Aci Sant’Antonio, alcuni automobilisti e clienti di un supermercato allagato sono stati messi in salvo. Ad Acireale, una persona è stata tratta in salvo da un’abitazione completamente invasa dall’acqua.

In un altro intervento, i pompieri hanno utilizzato un mezzo anfibio per soccorrere quattro persone, tra cui due disabili, intrappolate al piano terra di una casa ad Altarello, frazione di Riposto, colpita dall’esondazione di un fiume.

Disagi anche nelle infrastrutture e nelle abitazioni

A Giarre, l’allagamento del seminterrato del carcere non ha provocato conseguenze per i detenuti, mentre cinque famiglie della stessa città sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni. Tra gli sfollati ci sono anche tre neonati di appena un anno. La circolazione stradale ha subito numerosi disagi e interruzioni: sull’autostrada A18 Messina-Catania, lungo la Statale 114 e sulla provinciale della Timpa di Acireale, dove fango e alberi abbattuti hanno bloccato la viabilità, rallentando i soccorsi e aumentando le difficoltà.

Con i primi miglioramenti climatici attesi, gli interventi di ripristino e assistenza proseguiranno nelle prossime ore, ma il bilancio di questa giornata resta drammatico, testimoniando la crescente vulnerabilità del territorio siciliano agli eventi climatici estremi.

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