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La pagina TikTok che seguiva Agata Spada prima della tragedia: “Rimodelliamo il naso così”

Pubblicato: 13/11/2024 12:01
Margaret Spada morta rinoplastica

Il “rimodellamento rapido del naso”, pubblicizzato dal chirurgo plastico molto seguito su TikTok, ha destato grande interesse tra i giovani utenti della piattaforma. Il professionista presenta nei suoi video questo intervento “mini invasivo”, promettendo risultati duraturi senza cicatrici e attraverso una metodologia a naso chiuso.
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Nei filmati vengono mostrati i risultati “prima e dopo” di una rinoplastica, in cui un naso con lievi imperfezioni viene modellato in soli 20 minuti. L’operazione, stando a quanto dichiarato, dovrebbe non lasciare segni visibili e avvenire in tempi estremamente rapidi. È stato in questo scenario che una giovane siciliana di 22 anni, Agata Margaret Spada, ha deciso di eseguire il trattamento.

Dopo aver visionato il video del chirurgo su TikTok, Agata ha contattato il medico tramite una sua pagina pubblicitaria, fissando un incontro. Il 4 novembre, è giunta a Roma con l’aspettativa di un leggero miglioramento estetico, ma durante l’intervento, subito dopo l’anestesia, ha accusato un malore ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Sant’Eugenio, dove è purtroppo deceduta tre giorni dopo, il 7 novembre, nonostante gli sforzi dei medici per salvarla.

Attualmente, la procura di Roma, guidata dal pubblico ministero Erminio Amelio, ha avviato un’indagine per omicidio colposo e due persone sono sotto indagine. Le indagini hanno rivelato che nel centro non risultano documenti clinici né registrazioni relative all’intervento chirurgico.

I carabinieri del Nas hanno sequestrato l’ambulatorio del chirurgo e la relativa documentazione. Tra i nodi cruciali dell’inchiesta ci sono questioni come: il centro era autorizzato a eseguire rinoplastiche? C’era stata una valutazione adeguata della condizione di salute di Agata prima dell’operazione?

In particolare, si stanno analizzando se Agata fosse stata adeguatamente informata sui rischi legati all’anestesia e su possibili allergie. Una delle ipotesi emerse suggerisce che la giovane potesse non essere a conoscenza di allergie al farmaco anestetico. Il fidanzato ha affermato che non aveva mai manifestato reazioni allergiche in passato, il che solleva ulteriori interrogativi riguardo l’adeguatezza delle informazioni fornite e delle precauzioni adottate dal chirurgo.

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