A Brasilia è scattata l’allerta massima dopo un attentato che ha colpito il centro nevralgico delle istituzioni brasiliane. Francisco Wanderley Luiz, ex candidato consigliere comunale per il Partito Liberale (PL), ha detonatodue ordigni nella Piazza dei Tre Poteri, dove si trovano la Corte Suprema, il Parlamento e il Palazzo Planalto, sede della Presidenza della Repubblica. La prima esplosione è stata fatale per l’attentatore stesso, mentre una seconda detonazione, a circa 500 metri di distanza, ha coinvolto un veicolo carico di esplosivi artigianali, piazzato nei pressi del Congresso Nazionale.
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Le autorità hanno scoperto anche un terzo ordigno, che fortunatamente non è esploso. L’area è stata prontamente isolata dalle forze di sicurezza, e i giudici della Corte Suprema, impegnati in una riunione al momento dell’attacco, sono stati evacuati. Questo grave episodio arriva a pochi giorni dal vertice del G20 che si terrà a Rio de Janeiro, aumentando le preoccupazioni per la sicurezza nazionale.
Secondo le prime indagini, sembra che Wanderley Luiz avesse lasciato intendere le proprie intenzioni attraverso messaggi sui social media. Le motivazioni dell’attentato restano ancora da chiarire, ma il coinvolgimento di un ex candidato del Partito Liberale getta un’ombra sulle tensioni politiche interne al Paese.
Le autorità brasiliane stanno cercando di comprendere le dinamiche che hanno portato all’attentato e stanno intensificando i controlli in vista del G20, che rappresenta un’importante occasione diplomatica per il Brasile.