Rocco Latrecchiana, insegnante 48enne con laurea in architettura, lavora nelle scuole del Legnanese dal 2017, dove insegna storia dell’arte e disegno, dopo aver trattato anche altre materie come matematica e progettazione. Il 15 ottobre, è stato vittima di un’aggressione da parte di un suo studente sedicenne all’istituto professionale Lombardini di Abbiategrasso, lo stesso dove mesi prima una docente era stata accoltellata. “La mancanza di rispetto e la violenza, sia verbale che fisica, sono diventate troppo frequenti. I ragazzi, soprattutto i più giovani, si sentono onnipotenti,” ha spiegato Latrecchiana, sottolineando l’importanza di una formazione alla legalità già nelle scuole primarie.
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L’aggressione è avvenuta durante il suo primo giorno al Lombardini, mentre faceva lezione in un laboratorio di grafica. Latrecchiana racconta che uno studente, rimasto inizialmente fuori dall’aula, è poi rientrato offendendolo e rifiutandosi di seguire le indicazioni. Mentre si dirigevano in vicepresidenza, lo studente l’ha colpito, facendolo cadere e prendendolo a calci fino a rompergli il naso. Carabinieri e sanitari sono arrivati rapidamente sul posto.
Nonostante la solidarietà espressa dal preside e dai colleghi, l’insegnante non è ancora tornato al lavoro e sta valutando se lasciare l’insegnamento per dedicarsi solo all’architettura. “L’arroganza e il rifiuto delle regole sono sempre più presenti in classe. Non incolpo la scuola, ma la società.”
Sul futuro del ragazzo, Latrecchiana esprime un pensiero positivo, augurandosi che possa trarre insegnamento da questa vicenda. “Dovrà rispondere delle sue azioni, ma non mi è indifferente. Sono volontario in Croce Rossa da 17 anni e credo profondamente nell’umanità.”
Latrecchiana cerca di sensibilizzare i suoi studenti all’arte e alla bellezza, portandoli a scoprire i tesori del territorio e invitandoli a usare i propri occhi, piuttosto che fotografare tutto con i cellulari. “Li invito a conoscere davvero i compagni, non solo attraverso una foto taggata.”