Larimar Annaloro era la 15enne trovata impiccata in casa la settimana scorsa a Piazza Armerina, in provincia di Enna, dopo un litigio avvenuto a scuola con alcune compagne. Ora arriva il risultato dell’autopsia che non ha rilevato alcun segno di violenza sul corpo della ragazza.
Leggi anche: Larimar trovata impiccata, la migliore amica: “Nessuna lite a scuola”
Leggi anche: La 15enne Larimar Annaloro trovata morta impiccata, l’autopsia: “Modalità del suicidio anomale”
Anche se gli investigatori lasciano ancora aperta la porta ad ogni possibilità, la pista del suicidio sembra al momento l’unica percorribile. Anche se la famiglia di Larimar esclude decisamente questa ipotesi, sostenendo che la figlia non avrebbe mai fatto una cosa del genere. O comunque non avrebbe potuto farlo da sola.
La famiglia non crede al suicidio di Larimar
Per rafforzare la loro tesi, gli Annaloro puntano l’attenzione su alcuni elementi in particolare. Come ad esempio la porta della casa trovata aperta, la posizione del corpo della ragazza che toccava terra e la stanza messa a soqquadro. “Mia figlia non si è uccisa”, ha ripetuto più volte la madre di Larimar. E anche la sorella la pensa così.
Intanto un consulente della famiglia Annaloro spiega che sarà necessario acquisire “altri dati e che al momento resta aperta ogni ipotesi”. Sabato scorso, infine, il ragazzino che sarebbe stato al centro della discussione tra Larimar e una compagna di scuola è stato aggredito da un gruppo di coetanei. È stato preso a schiaffi perché accusato di aver reso pubbliche le immagini intime della vittima che la avrebbero spinta così al gesto estremo.
