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Scholz chiama Putin: “Ritira le truppe e negozia con Kiev”

Pubblicato: 15/11/2024 17:43

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato oggi al telefono con il presidente russo Vladimir Putin. È la prima volta che i due leader si sentono direttamente dal dicembre 2022.
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Durante la chiamata, Scholz ha chiesto a Putin di ritirare le truppe dall’Ucraina e aprire una trattativa con Kiev. “La Russia deve essere disposta a negoziare per una pace giusta e duratura”, si legge in una nota dell’ufficio stampa tedesco. Il cancelliere ha ribadito il sostegno della Germania all’Ucraina “per tutto il tempo necessario”.

Una telefonata preparata per settimane

La telefonata, durata circa un’ora, è stata preparata per settimane con la collaborazione di Stati Uniti, Regno Unito, Francia e partner del G7. Berlino ha scelto di contattare Putin dopo le elezioni americane e prima del G20 in Brasile, dove Scholz sarà presente domenica.

Il Cremlino ha confermato la telefonata. Putin ha definito il colloquio “franco e approfondito” e ha ribadito che un accordo di pace deve “basarsi sulle nuove realtà territoriali”. Il presidente russo ha accusato la NATO di anni di politiche aggressive contro Mosca e ha attribuito la responsabilità del conflitto all’alleanza atlantica.

Quanto ai rapporti tra Mosca e Berlino, Putin ha denunciato un “degrado senza precedenti” causato, a suo dire, dall’atteggiamento ostile delle autorità tedesche. Ha però sottolineato che la Russia resta disponibile a collaborazioni energetiche “se la Germania mostrerà interesse”.

Zelensky critica Scholz, Tusk lo difende

Scholz ha sentito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima della chiamata a Putin, ma il leader ucraino ha espresso disappunto. Secondo Sky News, Zelensky teme che la telefonata possa ridurre l’isolamento di Putin e favorire il proseguimento della guerra.

Il premier polacco Donald Tusk ha invece sostenuto Scholz. “Mi ha riferito della telefonata e sono contento che abbia ribadito la posizione polacca: niente sull’Ucraina senza l’Ucraina”, ha scritto su X.

La telefonata segna un passo delicato in una crisi che resta senza soluzione. Scholz ha promesso di mantenere il dialogo aperto, ma il conflitto prosegue senza segni di tregua.

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