Oggi, sabato 16 novembre, Rozsa Tassi, moglie di Rocco Siffredi, è stata ospite per la prima volta da sola a Verissimo, il celebre programma condotto da Silvia Toffanin. Un’occasione per raccontare la sua storia d’amore e la forza di un legame che ha saputo resistere alle difficoltà.
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Un matrimonio oltre i pregiudizi
Rozsa ha ripercorso i 30 anni di matrimonio con l’attore, parlando dei pregiudizi affrontati e superati grazie all’amore. “Io vedevo lui, la persona che era, e non quello che faceva,” ha dichiarato. Cresciuta in Ungheria, dove certi argomenti sono considerati tabù, Rozsa ha raccontato di non sapere cosa fosse il cinema per adulti prima di incontrare Rocco.
Nel loro percorso non sono mancati momenti difficili, come il periodo in cui Siffredi ha dovuto affrontare la dipendenza dal sesso. “È stato complicato perché non me ne ha parlato subito e la fiducia ha cominciato a vacillare. Ma quando lui ha deciso di aprirsi, abbiamo trovato una soluzione insieme. Gli ho detto di tornare a fare quello che amava, senza pressioni, perché nessuno gli aveva mai chiesto di abbandonare il lavoro.”
La famiglia al centro
Per Rozsa, la famiglia è il cuore di tutto. Cresciuta da sola, ha scelto di costruire un nucleo solido e dedicarsi completamente ai figli Lorenzo e Leonardo. “Sono la mia gioia più grande. L’amore che non ho ricevuto io, l’ho dato tutto a loro,” ha detto, sottolineando quanto sia fondamentale per lei il benessere dei suoi cari.
Il racconto di Rozsa Tassi è una testimonianza di resilienza e di come l’amore e la comprensione possano vincere ogni difficoltà. Nonostante le sfide, il matrimonio con Rocco Siffredi è rimasto saldo, un esempio di complicità e forza.