Roberto Saviano viene accusato da anni dai suoi critici di essere un “cattivo maestro” per colpa di Gomorra. Il suo libro di enorme successo è stato infatti ispiratore prima di un film e, successivamente, di una seguitissima serie tv di cui sono state girate ben cinque stagioni. Insomma, chi attacca lo scrittore napoletano sostiene che Gomorra sia un pessimo esempio per i giovani che, guardandolo, desiderano comportarsi in modo violento come i protagonisti della fiction. Saviano torna sull’argomento durante l’ultima puntata di Propaganda Live. E il suo paragone con Don Matteo, la fiction Rai con protagonista Terence Hill, scatena nuove polemiche.
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L’attacco di Saviano a Don Matteo
“Sarei io, raccontando ciò che sta succedendo ad essere responsabile del massacro in Campania? – si chiede polemicamente Roberto Saviano durante Propaganda Live – Mi accusano di rendere affascinante il male”.
“Fatemi capire: guardano Gomorra e diventano tutti camorristi, guardano don Matteo e nessuno diventa prete? – ecco la stoccata alla fiction con Terence Hill – Ho contato che in tutte le puntate di Don Matteo ci sono stati 360 omicidi tra Gubbio e Spoleto, rendendolo uno dei posti più criminali dell’Occidente… È una storia antica quella della persecuzione degli scrittori”, conclude lo scrittore.