È stato finalmente identificato il 15enne responsabile dell’aggressione al capotreno avvenuta il 18 novembre sul treno regionale 17690, la linea “Porretta Terme-Pianoro” nel Bolognese. Dopo giorni di ricerche, i Carabinieri hanno formalizzato le accuse: resistenza a un pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e interruzione di pubblico servizio. La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna è stata informata del caso.
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Secondo le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Vergato, il giovane, descritto come alto, con pantaloni bianchi e giubbotto nero, avrebbe reagito violentemente al controllo del biglietto, che non possedeva. Dopo aver insultato il capotreno, un uomo di 53 anni, lo avrebbe aggredito fisicamente, facendolo cadere sui sedili. Qui lo ha colpito con pugni al volto, spaccandogli due denti e provocando altre gravi lesioni.
Il capotreno, con l’aiuto di alcuni viaggiatori presenti, è riuscito a rialzarsi nonostante le ferite, mentre l’aggressore si dava alla fuga scendendo alla stazione ferroviaria di Vergato. Nonostante la gravità dell’accaduto, il capotreno ha seguito le procedure, informando le autorità competenti e denunciando immediatamente l’aggressione ai Carabinieri. Subito dopo è stato assistito dai sanitari del 118 e trasportato all’Ospedale di Porretta Terme, dove è stato curato e dimesso con una prognosi di 14 giorni.
Le indagini delle forze dell’ordine si sono svolte rapidamente: i militari hanno raccolto testimonianze dai passeggeri e visionato le immagini delle telecamere di sicurezza per ricostruire l’intera vicenda e identificare il colpevole. L’aggressione non ha avuto solo conseguenze personali per il capotreno, ma ha anche causato gravi disagi ai pendolari, interrompendo la circolazione ferroviaria per diverse ore. Dopo giorni di ricerche, il responsabile è stato finalmente individuato, ponendo fine a una vicenda che ha suscitato indignazione tra i passeggeri e nella comunità.