Hezbollah: “Colpiremo Tel Aviv”
“Dopo i sanguinosi raid israeliani su Beirut, colpiremo il centro di Tel Aviv”: questa la dura dichiarazione del segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, rilasciata poche ore fa in un discorso trasmesso in TV. La tensione tra Israele e il gruppo sciita filo-iraniano, attivo in Libano, continua a salire, alimentata dagli ultimi sviluppi del conflitto.
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Hezbollah ha ribadito che non accetterà alcun accordo che comprometta la sovranità del Libano. “Non accetteremo intese che violino i nostri diritti”, ha sottolineato Qassem, riferendosi ai negoziati in corso tra Israele e Libano. Una delle principali questioni sul tavolo riguarda la libertà d’azione dello Stato ebraico contro Hezbollah in caso di presunte violazioni.
Le dichiarazioni giungono in un contesto di crescente violenza e instabilità nella regione, con raid e attacchi reciproci che minacciano di trasformare la crisi in un conflitto più ampio. Hezbollah, sostenuto dall’Iran, è un attore chiave nel panorama mediorientale e le sue posizioni influenzano fortemente i rapporti tra Libano e Israele.