La decisione del presidente americano uscente, Joe Biden, di autorizzare l’Ucraina a colpire la Russia con missili ATACMS di fabbricazione statunitense (per la cui manovra occorre necessariamente personale USA, ndr) rischia di provocare una nuova escalation in quella guerra, oltre a provocare furibonde polemiche. In Italia ci pensa Marco Travaglio a cantarle a Biden. Il direttore del Fatto Quotidiano perde letteralmente le staffe di fronte a Lilli Gruber, durante l’ultima puntata di Otto e mezzo.
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Travaglio insulta Biden: il video
“Putin ha firmato il decreto che aggiorna la dottrina nucleare. Ma la pace è comunque più vicina perché da gennaio ci sarà Trump alla Casa Bianca?”, domanda la Gruber a Travaglio. “Me lo auguro. – replica indispettito il collega – L’alternativa è la Terza Guerra Mondiale nucleare. A questo punto non ci sono più vie di mezzo, nel senso che è successa una cosa gravissima”.
“Un presidente ritenuto inabile anche soltanto a ricandidarsi, perché non ci sta più con la testa, è stato indotto da chi lo imburattina con i fili, perché altrimenti sarebbe stato lui il candidato al posto di Kamala Harris…ha deciso da presidente scaduto di fare una mossa gravissima. – affonda ancora il colpo Marco Travaglio – E cioè di portare a un livello ancora superiore l’escalation. Cioè ad autorizzare l’Ucraina a colpire la Russia in quella piccola zona della regione del Kursk con i missili a lunga gittata americani, cosa che prima nessuno aveva accettato di fare”.
Marco Travaglio, ospite a Otto e Mezzo, ha commentato la decisione di Biden di utilizzare missili in territorio russo.
— Davide Scifo (@strange_days_82) November 20, 2024
Biden, considerato incapace persino di ricandidarsi a causa di problemi cognitivi, sarebbe stato influenzato da chi la manovra per portare a un livello superiore… pic.twitter.com/qzTbvDK3ZA
“Dobbiamo domandarci se è mai successo che un presidente scaduto, che non è in grado di fare il presidente, altrimenti sarebbe stato ricandidato, decida al posto del presidente eletto che si insedia tra un mese, una mossa di questa gravità? Perché? Mi sono reso conto che c’è un partito della guerra trasversale in America, che non si vede, ma che ha usato presidenti democratici e repubblicani per fare guerre. Ma stavolta con Trump gli è andata male perché ha deciso che le guerre devono diminuire”, conclude così la sua invettiva Travaglio.
