Giuseppe Conte si dice pronto a dimettersi dalla guida del M5S. Una ipotesi che scuote fin nelle fondamenta il Movimento inventato da Beppe Grillo. A paventare questa possibilità è lo stesso Conte in un’intervista rilasciata a La Repubblica. Tutto dipenderà dall’esito dell’Assemblea costituente che riunirà gli iscritti pentastellati da giovedì 21 novembre fino a domenica 24. Fase costituente richiesta da lui stesso allo scopo di rilanciare una forza politica divenuta debolissima nelle ultime tornate elettorali. Il dubbio è se il M5S deciderà di restare nel campo progressista, oppure di correre nuovamente da solo come alle origini. Ma in questo secondo caso per Conte sarebbe la fine.
Leggi anche: Beppe Grillo, frecciatina “con giapponese”, interviene Conte: “Basta con il Vaffa”
Cosa ha detto Giuseppe Conte
“Mi farei da parte. Si chiama coerenza. Il Movimento dovrà trovarsi un altro leader“, afferma il capo politico del M5S, riferendosi al fatto che sarebbe pronto a dimettersi se la sua linea politica dovesse essere respinta dall’Assemblea.
“Ho sempre ragionato di un dialogo da coltivare con le forze del campo progressista per valutare intese, stando sempre attento a difendere la nostra identità e le nostre battaglie”, chiarisce poi Conte. Ora toccherà agli iscritti decidere se dargli il benservito e riabbracciare Beppe Grillo, oppure se dargli fiducia.