Malaga si tinge di azzurro in una notte indimenticabile per il tennis italiano. Le ragazze di Tathiana Garbin vincono la Billie Jean King Cup, sconfiggendo la Slovacchia con un netto 2-0 in finale. Le protagoniste, Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini, si impongono senza bisogno del doppio, lasciando spazio a una festa tutta italiana.
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Bronzetti e Paolini schiantano la Slovacchia
Bronzetti e Paolini schiantano la Slovacchia
Nella giornata conclusiva, Lucia Bronzetti domina Viktoria Hruncakova con un perentorio 6-2, 6-4, aprendo la strada a Jasmine Paolini, che liquida Rebecca Sramkova con un netto 6-2, 6-1. Una dimostrazione di forza che rende inutile il contributo del doppio, solitamente affidato alla veterana Sara Errani, già decisiva nella semifinale contro la Polonia.
L’impresa più grande arriva in semifinale, quando l’Italia elimina la Polonia della numero due del mondo, Iga Swiatek. Il match decisivo, risolto al doppio grazie a Errani e al suo servizio dal basso, entra di diritto tra i momenti più memorabili della competizione. Il capitano Tathiana Garbin, tornata a guidare la squadra dopo aver superato una malattia grave, parla di “valori enormi” e di un gruppo coeso che ha fatto la differenza.
La rinascita del tennis italiano e la dedica di Tathiana Garbin
La rinascita del tennis italiano e la dedica di Tathiana Garbin
Questa vittoria segna un nuovo capitolo per il tennis femminile italiano, che torna sul tetto del mondo 11 anni dopo il successo in Federation Cup guidato da campionesse come Pennetta e Schiavone. Garbin ha saputo motivare un gruppo giovane e talentuoso, attingendo dall’esperienza di Errani, ancora fondamentale a 37 anni.
La dedica di Garbin va “alle ragazze e ai medici che mi hanno guarita”, ma soprattutto al futuro del tennis azzurro. Paolini, ispirata dall’esempio di Jannik Sinner, auspica che questo trionfo motivi una nuova generazione di giocatrici. Intanto, la squadra celebra la vittoria con giochi e coesione, dimostrando che il lavoro di squadra è la vera forza dietro al successo. Con questa vittoria, l’Italia lancia un messaggio al mondo del tennis: la missione è possibile, e il futuro azzurro è più luminoso che mai.