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“Partite truccate in Italia, ecco quali”. La clamorosa rivelazione della star della Serie A

Pubblicato: 22/11/2024 22:35

Dopo vent’anni, Luis Jimenez ha deciso di rivelare una verità sconcertante legata al suo passato: durante il suo periodo in Italia ha partecipato a diverse gare truccate, alcune delle quali senza esserne consapevole. Ha reso pubblica questa esperienza durante il podcast “Vamo a Calmarno“, senza però fare nomi di squadre coinvolte. L’ex calciatore, che ha chiuso la sua carriera nel 2022 con il Club Deportivo Magallanes, ha dichiarato: “Ho preso parte ad almeno tre partite truccate in Italia, ma non posso specificare con quale squadra”.
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Jimenez ha raccontato quanto fosse stato scioccante il suo primo incontro con questa realtà. La prima volta in cui ha giocato in una partita truccata, non ne era a conoscenza ed era sul punto di trovarsi in difficoltà: “Non posso rivelare la squadra, ma è accaduto in Italia. Non avevo idea di cosa stesse succedendo e in una di quelle occasioni segnai, ma il mio portiere era furioso con me perché doveva finire in pareggio e mancavano solo pochi minuti. Lì per lì, lui, che aveva giocato poco fino a quel momento, voleva che la partita finisse 0-0″.

Ricorda con particolare attenzione un match del suo inizio carriera in Italia: “Era la stagione 2003/2004, ero alla Ternana, affrontavamo l’Atalanta a Bergamo. Eravamo primi e secondi in classifica (in Serie B, ndr), e c’era un gemellaggio tra le tifoserie: io fui protagonista di un rigore e tutti erano nei guai, incluso il mio compagno che lo trasformò. Un medico mi spiegò che si trattava di una partita truccata, e infatti dopo soli due minuti l’Atalanta pareggiò, ma io ovviamente non ne sapevo nulla”.

Dopo tanto tempo, il cileno rimane ancora colpito dalla situazione che ha vissuto: “Una cosa del genere non mi è mai capitata in Cile. In Italia, invece, c’erano molte partite manovrate, un vero e proprio giro di mafia. Oggi la situazione è migliore, molti ex calciatori e dirigenti che erano coinvolti sono stati puniti e non sono più attivi nel calcio. Per me è stata una situazione molto pesante: ero agli inizi e aspiravo a emergere nel calcio italiano”.

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