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Alessandro Basciano, accusato di stalking nei confronti di Sophie Codegoni è stato rilasciato: ecco perché

Pubblicato: 24/11/2024 08:58

La vicenda tra l’influencer Alessandro Basciano e l’ex partner Sophie Codegoni sembrava ormai delineata, dopo che la donna lo aveva accusato di stalking, portando il giudice per le indagini preliminari Anna Magelli a emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti. Tuttavia, dopo un lungo interrogatorio che è durato quasi tre ore, Bresciano è stato rilasciato , assistito dall’avvocato Leonardo D’Erasmo. Oggi, il Corriere della Sera rivela alcuni aspetti poco chiari della situazione.
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Le denunce presentate dalla Codegoni, nelle quali descrive il forte stato di ansia provocato dai comportamenti ripetuti di Basciano, risalgono al 9 dicembre 2023 e al 14 novembre 2024. L’episodio più recente è avvenuto la notte tra il 13 e il 14 dicembre, quando Basciano ha fermato in centro a Milano l’auto con due amici della donna, colpendo uno di loro, che poi ha sporto denuncia. La difesa ha presentato screenshot del cellulare di Basciano risalenti ai giorni precedenti; l’analisi di questi dati ha portato il gip a ritenere “poco credibile” che Codegoni vivesse in uno stato di ansia costante. Tra i due, secondo il giudice, esisterebbe un “rapporto sereno” e sicuramente non caratterizzato dalla paura che la giovane ha descritto nella sua denuncia ai carabinieri. Inoltre, si evidenzia che tre giorni prima della denuncia, dopo aver ricevuto in regalo una borsa di lusso e una lettera dall’ex compagno, Codegoni parlava di “colpe e responsabilità reciproche”.

Sempre sul Corriere, Guastella riporta del ritiro della prima querela, quella contenente le accuse più gravi nei confronti di Basciano, ritirata da Codegoni tra febbraio e marzo di quest’anno. All’epoca, la donna dichiarò che i due stavano vivendo “in armonia il loro rapporto genitoriale, oltre che di coppia”, senza però comunicare questa intenzione agli inquirenti. Tuttavia, secondo il gip, Basciano ha mostrato comportamenti caratterizzati da “scompostezza verbale e espressioni irriguardose”, ma non c’era più motivo di mantenere misure cautelari, né il divieto di avvicinamento richiesto dalla Procura. “La giustizia è stata fatta. Dirò tutta la verità su quello che ho attraversato. Io l’ho sempre protetta in quanto madre della mia bambina”, ha dichiarato Basciano uscendo dal carcere.

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