Per vent’anni, un ginecologo norvegese ha registrato in segreto numerose pazienti che si affidavano a lui durante le consultazioni nel suo studio. In seguito, avrebbe effettuato palpazioni ingiustificate e, in alcuni casi, introdotto oggetti nelle parti intime senza alcuna giustificazione medica. Queste accuse gravi hanno colpito Arne Bye, un medico che ora si trova a dover affrontare un processo per quello che è stato definito il più serio caso di abusi sessuali mai emerso in Norvegia.
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Il ginecologo, di 55 anni, è accusato di aver sfruttato la sua posizione professionale per molestare e abusare sessualmente di 94 donne, incluse alcune adolescenti. La vicenda è venuta alla luce nel 2022, quando le autorità sanitarie hanno segnalato alla polizia possibili crimini, suscitando sgomento nella comunità di Frosta, dove Bye è ben noto, anche per il suo incarico di sovrintendente comunale.
Attualmente sotto processo, il 55enne ha già ammesso la sua colpevolezza riguardo a tre accuse di stupro su un totale di 87. Ha confessato anche di aver abusato della sua posizione di medico nei confronti di 35 delle sue pazienti. Bye, radiato dall’albo professionale e con una possibile condanna di 21 anni di carcere, ha rilasciato le sue prime dichiarazioni in aula dopo aver visionato video e ascoltato le testimonianze a suo carico.
Sposato da tre decenni e padre di due figli adulti, ha dichiarato che nella maggioranza dei casi sono stati semplici errori o mancanza di sensibilità. In aula, ha spiegato di avere 1.700 pazienti come medico di famiglia e che la pressione lavorativa lo portava spesso a trascorrere notti nel suo studio. “In alcune situazioni, ho impiegato strumenti non appropriati durante le visite. Ad esempio, ho usato un tampone vaginale per esami anali,” ha aggiunto.
Le forze dell’ordine, tuttavia, ritengono che questi strumenti siano stati utilizzati per abusare sessualmente delle sue pazienti ignare. Secondo l’accusa, Bye avrebbe introdotto un oggetto “simile a un deodorante“, uno “simile a una bottiglia” e un cilindro, senza alcun motivo medico. La polizia sostiene che, dal 1998 al 2022, quando ha esercitato come medico di famiglia nel piccolo comune di Frosta, abbia filmato in modo clandestino le sue pazienti per un totale di circa 6.000 ore.
Durante le perquisizioni, gli agenti hanno rinvenuto 47.000 file video di visite, principalmente esami ginecologici. Bye ha dichiarato di aver registrato gli incontri temendo azioni legali da parte delle pazienti, sostenendo di non aver mai visionato i filmati. Gli inquirenti, invece, affermano che l’uomo avrebbe improvvisamente e inaspettatamente introdotto oggetti e dita nelle parti intime delle donne, giustificandolo come esami necessari.