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Scosse di terremoto in provincia di Napoli: Vesuvio e Campi Flegrei tornano a tremare

Pubblicato: 25/11/2024 19:05

Due scosse di terremoto hanno scosso la provincia di Napoli nel pomeriggio di oggi, lunedì 25 novembre, suscitando preoccupazione tra i residenti. Il primo evento sismico è stato registrato alle ore 18:20, con epicentro a Ottaviano, alle pendici del Vesuvio, e ha raggiunto una magnitudo di 2.6 sulla scala Richter. Poco dopo, alle 18:33, una seconda scossa ha interessato la caldera dei Campi Flegrei, avvertita distintamente a Pozzuoli e nelle zone occidentali di Napoli. La magnitudo di quest’ultima scossa non è stata ancora comunicata dagli esperti.

Nessun danno, ma cresce la preoccupazione

Entrambi gli eventi rientrano nella frequente attività sismica che caratterizza i complessi vulcanici del Vesuvio e dei Campi Flegrei, aree notoriamente soggette a fenomeni di bradisismo e microsismicità. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha subito attivato i monitoraggi, confermando che al momento non si segnalano danni a persone o strutture.

L’invito delle autorità: mantenere la calma

Le autorità locali hanno prontamente rassicurato la popolazione, ricordando l’importanza di seguire i protocolli di sicurezza e di affidarsi esclusivamente a fonti ufficiali per eventuali aggiornamenti. Tuttavia, il susseguirsi ravvicinato delle due scosse ha riportato alla memoria le fragilità di un territorio da sempre in bilico tra natura e urbanizzazione.

La popolazione, soprattutto nei comuni più vicini agli epicentri, ha avvertito nitidamente entrambe le scosse, sebbene la loro intensità non abbia destato particolari allarmi. Pozzuoli, già teatro di movimenti sismici legati al fenomeno del bradisismo, resta al centro dell’attenzione, mentre nei pressi del Vesuvio le scosse richiamano l’imponenza e l’imprevedibilità del vulcano.

Monitoraggi in corso

Mentre i tecnici dell’INGV proseguono con l’analisi dei dati per valutare eventuali implicazioni, il timore di fenomeni più intensi rimane latente. La giornata di oggi si conclude senza ulteriori eventi sismici rilevati, ma con la consapevolezza che vivere in una zona vulcanica richiede attenzione costante.

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