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Addio a James Abrahams: il genio di L’aereo più pazzo del mondo

Pubblicato: 26/11/2024 21:10

Nato a Shorewood, Wisconsin, il 10 maggio 1944, James S. Abrahams è un nome che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama della commedia cinematografica, grazie alla sua capacità di unire umorismo demenziale e parodia irriverente. La sua carriera è stata inizialmente legata al gruppo Zucker-Abrahams-Zucker (ZAZ), formato insieme ai fratelli David e Jerry Zucker, con cui ha dato vita a una serie di film diventati veri e propri cult.

Gli esordi con il trio ZAZ
Il trio ZAZ si è affermato alla fine degli anni ’70 con Ridere per ridere (1977), diretto da John Landis, che già anticipava lo stile comico surreale e imprevedibile che avrebbe caratterizzato i loro lavori successivi. Il grande successo è arrivato con L’aereo più pazzo del mondo (1980), un’iconica parodia del genere catastrofico, seguita da Top Secret! (1984), con Val Kilmer, e Per favore, ammazzatemi mia moglie (1986), che ha consolidato la loro reputazione come maestri della commedia.

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Il trio ha anche firmato la sceneggiatura di Una pallottola spuntata (1988), diretto da David Zucker e premiato con il BAFTA per la miglior sceneggiatura. Il riconoscimento ha permesso ad Abrahams di raccogliere i fondi per dirigere il suo primo film da solista: Affari d’oro (1988), una commedia brillante con Bette Midler e Lily Tomlin, in cui ha partecipato anche Michele Placido.

Il successo personale: Hot Shots! e le grandi parodie
La consacrazione personale di James Abrahams è arrivata con Hot Shots! (1991), una parodia del celebre Top Gun, con Charlie Sheen e Valeria Golino, che mescolava gag esilaranti e un’ironia pungente verso i film d’azione dell’epoca. Il successo del film ha portato al sequel, Hot Shots! 2 (1993), che ha spostato la satira verso il mondo militare e la politica internazionale, ironizzando anche sulla figura di Saddam Hussein.

Esperimenti e ritorni alla regia
Dopo alcune esperienze come produttore, Abrahams è tornato alla regia con First Do No Harm (1997), un film drammatico per la televisione, inedito in Italia, che rappresentava una svolta rispetto al suo stile comico. Nel 1999 è tornato alle sue radici comiche con Mafia!, una parodia dei grandi classici del cinema mafioso, come Il Padrino e Quei bravi ragazzi.

Un’eredità comica senza tempo
James Abrahams ha contribuito a ridefinire la commedia americana, portando sul grande schermo un umorismo surreale che ha influenzato intere generazioni di registi e sceneggiatori. Il suo lavoro con il trio ZAZ e le sue opere successive rimangono esempi di una comicità intelligente e dissacrante, capace di trasformare i generi cinematografici in terreno fertile per la risata.

Con una carriera costellata di successi e innovazioni, Abrahams ha dimostrato che la parodia non è solo un modo per far ridere, ma anche uno strumento per riflettere, con leggerezza, sulle convenzioni e sugli eccessi della cultura popolare.

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