Come due gocce d’acqua, tanto che ai concerti i fan finiscono per chiedere autografi… alla sorella sbagliata! A raccontarlo è Clarissa d’Avena, sorella della cantante Cristina, che in un’intervista al Corriere della Sera ha svelato i retroscena della sua “carriera parallela”: “Cristina è ritardataria, ma ha una pazienza infinita”. Le due hanno una voce indentica, ma Clarissa non canta: si occupa della gestione dell’agenda e dei contatti stampa.
Leggi anche: Misteriosi “droni” su base Usa in Inghilterra, gli eventi che preoccupano i vertici militari americani
“Solo che poi ai concerti arrivano anche da me a chiedere l’autografo: vai a spiegare che non sono io Cristina…”. La somiglianza fisica, d’altronde, è impressionante. Cristina è la maggiore, Clarissa è nata nel 1974: “Lei è più grande ma non mi offendo certo se dicono che sembriamo gemelle. È la verità: siamo davvero simili”.
“Viviamo anche vicine di casa, in centro a Milano, tra di noi ci sta il Duomo. Il pranzo si fa quasi sempre insieme: tra una cosa e l’altra discutiamo di lavoro. Cristina è arrivata qui in città per prima, perché in Mediaset girava i telefilm. Io appena ero in vacanza da scuola — avevo 12,13 anni — mi facevo portare a trovarla. Non vedevo l’ora: Cristina era la sorella che ammiravo ma anche la voce delle sigle dei cartoni o la protagonista di Arriva Cristina e Love Me Licia che vedevo in tv. Puntavo Milano appena possibile, a volte portavo pure un’amichetta. Ci accampavamo da lei: mostrava già la sua proverbiale pazienza”.
“Ho visto cose divertentissime dietro le quinte – ha spiegato Clarissa – Tipo? Per Mirko dei Beehive (impersonato da Pasquale Fincelli, ndr) avevamo tutte un po’ una cotta. Assistevo alla creazione del ciuffo rosso. Stando con mia sorella ho conosciuto anche gli ambienti della discografia. Ho assimilato poco a poco, in modo naturale. Se per l’intervista incontrava Mario Luzzatto Fegiz, io c’ero. Se faceva una conferenza, io la seguivo. A un certo punto ho pensato: mi piace questa cosa, mi affascina organizzare e trattare. Ho preso coraggio e, nella Rti Music che era un po’ la “casa” di Cristina, mi sono candidata”.