Vai al contenuto

Milano, shopping extra lusso per 200mila euro in via Monte Napoleone: ma le carte di credito sono rubate. Arrestati 5 americani

Pubblicato: 26/11/2024 13:40

Shopping di lusso e passaporti falsi: 5 americani arrestati a Milano

Passaporti falsi e beni di lusso per un valore di 200mila euro, acquistati con carte di credito rubate, in pieno centro a Milano. Cinque giovani americani, tutti incensurati, sono stati arrestati venerdì 22 novembre per ricettazione e risultano al momento indagati a piede libero per il possesso di documenti falsi. Tra gli arrestati ci sono quattro newyorkesi (di 34, 30, 29 e 26 anni) e una californiana di 22 anni.
Leggi anche: La ‘nuova’ Alena Seredova si presenta sui social, impazziscono tutte: “Ho perso 10 kg”

La scoperta, la fuga e l’arresto

La vicenda inizia in una gioielleria, quando il circuito American Express segnala un avviso: «Attenzione, acquisti fatti con carte di credito potenzialmente rubate». I proprietari del negozio avvisano la Polizia, ma senza fornire dettagli utili. Il caso vuole, però, che uno dei sospetti – un 30enne – torni nello stesso negozio per un altro acquisto. Le forze dell’ordine iniziano a seguirlo. Dopo l’uscita, l’uomo sale su una Volvo in via Borgospesso, dove lo aspettano quattro complici. Fermati per un controllo, tentano la fuga, sgommando via e rischiando di investire i poliziotti. La corsa termina grazie a un autista di Ncc che li ostacola. Il 26enne prova a scappare a piedi, lanciando un mazzetto di carte di credito, ma viene rapidamente bloccato.

Il covo e il bottino

Nel veicolo, gli agenti trovano gioielli, borse di lusso e 12 carte di credito, molte delle quali mai consegnate ai titolari, che ne avevano denunciato il mancato arrivo. Controlli successivi portano a un appartamento in zona Affori, affittato dai sospetti. All’interno, un vero e proprio bottino: 19 documenti falsi, 37 carte di credito e una vasta collezione di beni di lusso, tra cui gioielli Van Cleef & Arpels e Cartier, bracciali Hermès e borse firmate Chanel e Vuitton. Ogni acquisto era accompagnato da uno scontrino, tenuto con cura per tracciare migliaia di euro di spese illecite.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure