Alle 3 ore italiane (le 4 ora locale) è entrato finalmente in vigore il cessate il fuoco in Libano dopo due mesi di guerra aperta tra l’esercito di Israele e l’organizzazione libanese Hezbollah. Una notizia che è stata preceduta dall’annuncio ufficiale del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, dopo che era stato dato il via libera alla proposta degli Stati Uniti, e che è stata accolta con entusiasmo dalla popolazione, protagonista di vere e proprie scene di festa in strada. Nelle ore precedenti alla tregua sono proseguiti i bombardamenti di Israele su Beirut e Hezbollah ha lanciato droni su Tel Aviv.
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Gli sfollati hanno iniziato a rientrare nella città costiera di Tiro, nel sud del Libano, in moto e in auto nelle prime ore del 27 novembre, sfidando l’avvertimento militare israeliano di stare lontani dalle aree precedentemente evacuate. Ahmad Husseini ha detto che tornare è stata una “sensazione indescrivibile” e ha elogiato il presidente del Parlamento Nabih Berri, che ha guidato i negoziati del Libano con Washington: “Ha reso orgogliosi noi e tutti”.
A Beirut la gente è scesa per strada a festeggiare il cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele. Lo riporta il New York Times. Alcune persone hanno sparato colpi in aria in segno di gioia. In alcuni punti della città sono visibili le colonne di fumo a ricordare gli attacchi condotti dalle forze israliane nelle precedenti ventiquattr’ore. Ma con l’avvicinarsi del cessate il fuoco gli attacchi erano diminuiti.