che hai, cuscino che trovi. Questa l’estrema sintesi: per dormire bene bisogna trovare il cuscino adatto a noi. Non tutti sono uguali, insomma, e non è vero che uno vale l’altro. Testa, collo e spina dorsale devono rimanere allineati, dunque un buon cuscino deve sostenere la testa e il collo, contribuendo a mantenere la colonna vertebrale nella posizione corretta, in modo da offrire rilassamento ai muscoli e favorire una buona respirazione. Come spiegano gli esperti di Altroconsumo, per scegliere il cuscino giusto si deve partire dalla posizione in cui si dorme, e dalle caratteristiche fisiche, come corporatura e altezza. In generale vale la seguente regola: “Più rigido è il materasso, più alto deve essere il cuscino; più morbido è il materasso, più basso deve essere il cuscino. Inoltre, è opportuno un cuscino un po’ più alto se si dorme sul fianco e un po’ più basso se si dorme supini”. Lo sapevate?
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La combinazione di queste due informazioni (rigidità materasso e posizione nel sonno) porta a capire se si ha bisogno di un guanciale che offre un sostegno più alto o meno. “Per quanto riguarda il supporto del capo i cuscini con imbottitura in fibra di poliestere sono particolarmente adatti per le corporature esili (in particolare che dormono sulla schiena), mentre quelli con imbottitura in schiuma di poliuretano sono più adatti per le corporature più robuste (in particolare se dormono sul fianco)”. Inoltre: la larghezza del cuscino non dovrebbe essere inferiore a quella delle tue spalle. Tuttavia è la posizione che tieni durante il sonno che influisce sulla scelta del cuscino giusto per te. Vediamo quali sono le combinazioni più adatte ad ogni situazione.
Chi dorme sulla schiena: morbido, medio, schiuma o lattice;
Chi dorme sul fianco: duro, medio-alto, schiuma o lattice;
Chi dorme a pancia in giù: nessuno, ma nel caso morbido, basso, piume o sintetico;
Chi si gira più volte: morbido o duro, medio, lattice;
Bambini: meglio senza, ma nel caso morbido – sintetico.